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La Gigafactory Stellantis non sarà a Torino: le reazioni della politica

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dure le reazioni alla notizia che la Gigafactory Stellantis non sarà a Torino.  “Questa decisione tradisce Torino. Tradisce il Piemonte, la sua storia, i suoi lavoratori, le sue Università ed in generale una terra che ha inventato l’auto, ha investito, ha rischiato. Una terra che ha un credito enorme verso questa azienda e verso questo Stato”: così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e la sindaca di Torino Chiara Appendino.

“Oggi ci sentiamo traditi – continuano il presidente Cirio e la sindaca Appendino – e chi è tradito prova rabbia. Una rabbia che chi, come noi, ha responsabilità istituzionali deve trasformare in una azione. Attendiamo di avere parole chiare da Roma per capire su che basi questa scelta sia stata condivisa con il Governo. Convocheremo già domani tutte le Istituzioni piemontesi”.

Commenta Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte: “Tante lavoratrici e tanti lavoratori che sanno fare auto in cassa integrazione da 10 anni, il Politecnico con tutti i nostri ingegneri, l’indotto e il know-how di una città che pensa e costruisce automobili da sempre e vorrebbe continuare a farlo: questa è una doccia fredda che rischia di compromettere tutto il settore dell’automotive piemontese”.

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