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Cultura

The Others ha selezionato 5 curatori under 30 che avranno spazio a Torino Esposizioni

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Selezionati i 5 giovani curatori under 30 che, dal 4 al 7 Novembre 2021, presenteranno un proprio progetto curatoriale nell’ambito della X edizione di The Others, esposti nella sede del Padiglione 3 di Torino Esposizioni. Per la prima volta un nuovo format finanzia i giovani talenti. Fra i cinque progetti selezionati tre gallerie estere e due italiane: Romania, Francia, Russia e per l’Italia, Torino e Milano.

The Coketown Effect di Liviu Bulea e Oana Maria Pop del collettivo ACME ART LAB (IAGA Contemporary Art – Cluj-Napoca, Romania) racconta gli effetti dell’eccessiva industrializzazione, riflettendo sulle condizioni sociali, economiche e politiche della Romania contemporanea e più in generale dell’Est Europa. Come nella Coketown di Dickens, la città annulla l’identità individuale favorendo una crescente generalizzazione e disuguaglianze socio-economiche.

Ai miz yu, l’innovativo progetto della curatrice peruviana Gisselle Girón Casas (Persona Curada – Parigi, Francia) coinvolge tre giovani donne artiste latinoamericane, Marisabel Arias, Sofía Salazar Rosales, Ingrid Pumayalla, con opere di installazione, ceramiche e oggetti ready made. Nel loro insieme le opere portano una visione sfocata delle dinamiche dello spostamento attraverso la creazione di rituali che utilizzano un linguaggio materico complesso di oggetti come indici di affetto.

Seance in the night dei giovani artisti russi Greht, Stasia Grishina e Daniil Vasiliev, nel progetto curato da Tatiana Chernomordova (YOUNG ADULT BASTARD ARTISTS – San Pietroburgo, Russia), rappresenta un caleidoscopio di rituali e capricci magici che aprono le porte del mondo notturno popolato di creature misteriose. Il loro sussurro incanta e affascina nel brulicante crepuscolo, dove l’opportunità di vedere l’arte si trasforma in un’esperienza mistica.

Making Room for the Inappropriate/d Other, progetto installativo dei due artisti Matteo Gatti e Naomi Gilon, è invece presentato da due curatrici milanesi, Angela La Rosa e Deborah Maggiolo (Candy Snake Gallery – Milano, Italia). Riflettendo sui concetti di domesticità e domesticazione e sui paradossi di “normalità” e “mostruosità” porta in scena la narrazione fantastica di un avvenire differente. Dando corpo a un ambiente domestico ipotetico, le opere suggeriscono una coabitazione eccentrica e inclusiva, un ecosistema relazionale dove l’Alterità “mostruosa” si riscopre parte costitutiva dell’identità stessa.

Drawing Borders. A mosaic with three characters dell’artista Halima Hanafi nel progetto curato dalla torinese Carlotta Assalto (Dr Fake Cabinet – Torino, Italia), mira a comunicare visivamente, attraverso la tecnica del mosaico arabescato, minacce e opportunità legate alla gestione delle frontiere. Sono suggerite come potenziali aree di contaminazione, creazione di valore e catalizzatori di unità. La riflessione comprende tre strati, ovvero The Pangea, The World e The City, che comunicano continuamente tra di loro in quanto entrambi hanno origine e generano la stessa forma, la stella a otto punte.

Un nuovo format che premia per la prima volta i giovani talenti, con un riconoscimento in denaro di 1.000€, con l’obiettivo di sostenere ricerca e sperimentazione nella pratica curatoriale. Le gallerie coinvolte dai vincitori nella presentazione del progetto, otterranno inoltre uno spazio gratuito in fiera, all’interno della sede del Padiglione 3 di Torino Esposizioni.

I giovani curatori entreranno in contatto attivamente con lo spazio espositivo per valorizzare sempre di più la cooperazione sinergica tra curatore ed espositore. Uno stimolo alle giovani generazioni che si affacciano all’arte attraverso un progetto concreto. Per l’occasione, sono state coinvolte inoltre due figure legate al collezionismo d’arte: il belga Alain Servais e l’italiano Lorenzo Perini Natali, che hanno affiancato il Board Curatoriale nella selezione delle proposte in base al merito, alla singolarità e all’aderenza al progetto The Others.

Una scelta in linea con un progetto nato dieci anni fa, con l’obiettivo di intercettare il linguaggio mutevole delle nuove generazioni attraverso una manifestazione indipendente e consapevole del valore delle realtà emergenti.

Obiettivo della manifestazione è altresì quello di radunare la comunità globale dei creativi che osa e si esprime mediante progetti espositivi innovativi, rafforzando così la propria natura di piattaforma espositiva come elemento caratterizzante nell’ambito della Contemporary Art Week torinese.

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