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Precari della Sanità in Piemonte, Cirio: “Il governo trovi i soldi per la sanità come ha trovato quelli per le armi”

Vincenzo Spinello

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Intervenuto durante la sua visita presso l’Rsa Carlo Alberto di Torino, sulla questione dei lavoratori precari della sanità in Piemonte, sono quasi 6.000 e che ora rischiano di essere licenziati, che erano stati chiamati per l’emergenza per la pandemia da coronavirus covid19, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha detto che quelli che secondo una precisa legge dello Stato, oltre 1.100 lavoratori, hanno raggiunto i requisiti per essere stabilizzati, cioè assunti con un contratto a tempo indeterminato, verranno regolarizzati.

Ma Cirio non risparmia anche una frecciata al governo affermando che “Come sono stati trovati miliardi di euro per le armi in tempo zero, si trovino anche i soldi per la sanità”.
Per chi invece non ha raggiunto i requisiti per essere regolarizzato Cirio ha detto che costoro dovranno maturarli nel tempo e che è in corso un confronto con il Governo anche molto acceso “perché si tratta di ragionare di future stabilizzazioni con soldi che lo Stato deve mettere”.

Intanto è prevista per oggi, giovedì 21 aprile la manifestazione davanti a palazzo Lascaris, sede del consiglio regionale del Piemonte, da parte dei sindacati degli operatori sanitari (Cgil, Cisl, Uil, Nursing Up, Fials e Fsi) che hanno lanciato l’allarme sui licenziamenti di migliaia di infermieri e oss.

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