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Ambiente

L’ apocalisse dei produttori di riso e mais in Piemonte per la siccità

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’aggravamento della siccità sta causando grandissimi problemi ai produttori di riso e mais del Piemonte e Lombardia.
In diversi casi si sta trinciando il mais, con raccolti del 70 % in meno rispetto a quanto si raccoglierebbe ad agosto, pur di non compromettere del tutto la produzione.

La produzione di riso rischia una annata catastrofica perchè le risaie si sono trasformate in veri e propri deserti polverosi con le piantine di piccole e a rischio morte.

In alcuni territori si é deciso di scegliere quali campi non irrigare più per concentrarsi solo su altri nella situazione più tragica degli ultimi 100 anni.

I coltivatori chiedono azioni e strumenti straordinari per tentare di contrastare una situazione che rischia di compromettere la gran parte delle coltivazioni irrigue del nord ovest con ripercussioni sul comparto zootecnico, sulla filiera del riso e delle agroenergie.

L’accumulo nevoso ormai è quasi compromesso del tutto. I livelli dei laghi alpini sono al minimo da quando si effettua la regolazione. Per tentare di salvare i raccolti si chiedono anche rilasci straordinari dagli invasi idroelettrici che possano presentare una significativa capacità di invaso. Nel milanese é scattata la turnazione dell’ irrigazione per l’attuale scarsità idrica.

I coltivatori chiedono l’immediata dichiarazione dello stato di emergenza sull’intero bacino padano con strumenti straordinari per salvare i raccolti agricoli.

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