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Torino, chiusura hotel Golden Palace: a rischio assemblea generale Europride di ottobre e candidatura della Città per il 2026

Vincenzo Spinello

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Il Coordinamento Torino Pride, con il supporto della Città di Torino, di UNAR e di DMO-Visit Piemonte aveva vinto, competendo con Lisbona, il diritto a ospitare l’Assemblea Generale di EPOA (European Pride Organisers Association) dal 6 al 9 ottobre 2022: la più grande assemblea annuale del network internazionale, che riunisce le principali realtà europee e che organizza gli EUROPRIDE. EPOA è stata fondata nel 1991 a Londra su iniziativa degli organizzatori dei pride di Amsterdam, Berlino e Londra e che oggi riunisce oltre 107 organizzazioni attive in più di 33 paesi UE.

Dal 1991 ad oggi, la conferenza annuale di EPOA (AGM, Annual General Meeting), che coinvolge i principali opinion leaders e stakeholder mondiali del mondo LGBT, è stata organizzata nelle più importanti città e capitali europee.
L’assemblea 2022 ha, attualmente, come sede di svolgimento l’Hotel Golden Palace di Torino, il cui dissesto e chiusura, ora, rischia di compromettere l’organizzazione del meeting mondiale.

Preoccupati ma operativi gli organizzatori che già nelle scorse settimane, appena trapelati i problemi relativi alla gestione della struttura alberghiera in capo a Allegro Italia (Burrata Srl), hanno chiesto rassicurazioni alla società (alla quale, mantenendo fede al contratto stipulato, è già stato versato un cospicuo acconto) anche attraverso il proprio legale Francesco Salinas e allertato le istituzioni partner dell’iniziativa: la Città di Torino e DMO-Visit Piemonte, la società in house della Regione Piemonte e di Unioncamere Piemonte, che si occupa della valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio.

“I gestori dell’hotel non hanno risposto alla nostra richiesta di rassicurazioni e ora la nostra preoccupazione, con il supporto delle istituzioni, è quella di mettere in sicurezza il corretto svolgimento dell’assemblea, al Golden Palace o altrove, anche per evitare un danno di immagine internazionale per Torino” commenta Alessandro Battaglia coordinatore dell’appuntamento.

“Nelle scorse settimane è, peraltro, trapelato quello che, ad oggi è più di un intento: candidare Torino a ospitare l’Europride nel 2026. Eventuali disservizi nell’organizzazione dell’AGM di ottobre ritengo manderebbero in fumo questa possibilità ancor prima che la candidatura venga ufficializzata. Anche per questo sarà necessario il coinvolgimento attivo di tutti gli attori coinvolti nella vicenda” conclude Battaglia.

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