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Abbiamo ricevuto un tentativo di ricatto online che sfrutta nomi e loghi della polizia

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Anche la mail di Quotidiano Piemontese ha ricevuto un messaggio (che il nostro server ha correttamente filtrato come spam) con un evidente tentativo di truffa mascherato utilizzando loghi e  nomi della polizia. Il messaggio, a cui ovviamente non bisogna rispondere, potrebbe sembrare autentico ma sono evidenti alcune banalità e diversi pasticci, a cominciare dal mittente.

Quello che ha ricevuto la nostra casella aveva come mittente l’improbabile indirizzo commissariattodips.it0@gmail.com e come oggetto l’inquietante “Rapporto _n.1700998 del 16/08/2022/ Re: ACCUSA!”.

Il punto più debole è il messaggio nel testo della mail: “Salve, In allegato trovate la convocazione per voi.
Vi preghiamo di rispondere il prima possibile dopo aver ricevuto questa e-mail. Buona ricezione”.

E’ invece molto ben fatto l’allegato, che riporta i loghi della polizia di stato, dell’interpol, dell’europol e della Repubblica Italiana. Il nome del pdf è un credibile “Citazione Giudiziaria _N°1628164700.pdf” e quello che segue è il testo completo con tanto di indirizzi e firme.

REPUBBLICA ITALIANA
DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
UFFICIO – POLIZIA DI STATO
BRIGATA DEI PROTEZIONE MINORI
N°16 / 28164700 Agosto 2022
17.45.34 – A01 / Convocazione _N°1628164700
Protocole : 0005648
Oggetto : Citazione Giudiziaria Articolo 38 del Codice penale

Salve,
Vi contattiamo poco dopo un sequestro informatico di Cyber-infiltration (autorizzato, in particolare per la Cyber-pornografia, dal 2010) per informarvi che siete oggetto di diversi procedimenti giudiziari in seguito alle vostre violazioni del diritto penale:
Pornografia Infantile
Cyberpornografia
Esibizionismo
Ciò costituisce un reato e un crimine punibile per legge ai sensi degli articoli 227-25, 706-35-1 e 706-47-3 del Codice di procedura penale. Per vostra informazione, la legge nr.38 del 6 febbraio 2006 inasprisce le pene in caso di proposte sessuali, aggressioni o stupri commessi tramite Internet. Avete commesso dei reati dopo essere stati presi di mira su Internet (sito di annunci), poi durante gli scambi di e-mail (Messaggistica istantanea), le foto che avete inviato sono state registrate dal nostro Cyber Constable e costituiscono la prova dei vostri reati.
Desideriamo avvertirvi che questo reclamo non va preso alla leggera. Affinché l’indagine si svolga senza intoppi, le chiediamo di collaborare con il nostro ufficio legale incaricato del suo fascicolo, per la sua immagine e per quella della sua famiglia.
Siete pregati di farvi sentire via e-mail scrivendoci le vostre giustificazioni in modo che possano essere esaminate e verificate al fine di valutare le sanzioni, il tutto entro un termine tassativo di 24 ore.
Dopo questo periodo saremo obbligati a inviare la nostra relazione alla signora Francesca NANNI, Procuratore Generale di Milano e specialista in crimini informatici, affinché emetta un mandato di cattura nei suoi confronti, lo invii alla Polizia Postale e all’Arma dei Carabinieri più vicini al suo luogo di residenza per il suo arresto e per schedarla come criminale sessuale, invii il suo fascicolo a diversi telegiornali nazionali per la trasmissione come il canale di notizie di Rai News 24 e TGCOM24, in modo che la sua famiglia, i suoi parenti e l’Italia intera vedano ciò che fa davanti al suo computer o telefono.
Ribadiamo che il tempo massimo concesso per la risposta è di 24 ore, altrimenti verrebbero immediatamente avviate le procedure legali.
Stiamo ancora aspettando la vostra risposta
Cordiali saluti.
Dott. Lamberto Giannini
Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
DIREZIONE CENTRALE DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
UFFICIO – POLIZIA DI STATO
BRIGATA DEI PROTEZIONE MINORI
E-mail : lamberto_giannini@virgilio.it
Via Quattro Novembre, 119/A, 00187 Roma RM
Intervento 7J/7 et 24H/24

Come vedete la lettera è un mix di accuse, nomi e minacce, che vanno dal processo all’esposizione in pubblica piazza televisiva. Accuse e minacce che, dopo un momento di riflessione, paiono evidentemente insensate, soprattutto se legate ad alcuni termini evidentemente fuori contesto come “Stiamo ancora aspettando la vostra risposta” o il “protocole” non in italiano. I nomi che compaio sono reali, ma usati impropriamente. Il dott. Lamberto Giannini è effettivamente il capo della polizia ma oviamente la mail di Virgilio non è la sua. Francesca Nanni è effettivamente il Procuratore di Milano, le cui azioni però ovviamente non prevedono la messa alla gogna televisiva dell’indagato.
Curiosità. L’articolo 38 del codice di procedura penale che viene citato è stato ormai abrogato e riguardava la “Condizione giuridica del condannato alla pena di morte”.

Se avete ricevuto una mail simile a questa l’invito è a rivolgersi alla polizia postale assolutamente non rispondere.

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