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Cultura

A Torino c’è Matota, il festival della letteratura per ragazzi e ragazze

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Torna, ed è la quinta edizione, Matota, il festival della letteratura per ragazzi e ragazze della Città di Torino, in programma da venerdì 7 a domenica 9 ottobre.

Matota è una parola piemontese che significa “bambina”: un nome giocoso scelto per un festival dedicato alla letteratura per i più giovani, organizzato dall’Associazione Culturale Babelica, con il contributo di Fondazione CRT, della Circoscrizione 4 della Città di Torino, il supporto del Comitato Arci Torino, la collaborazione con la Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci e la Cooperativa Valpiana.

E’ nato per dare a Torino, città del libro, un appuntamento per parlare ai più piccoli dei grandi temi sociali attraverso la narrativa, per affrontare con parole semplici temi difficili.

La quinta edizione, realizzata anche grazie alle tante persone che da tutta Italia hanno contribuito attraverso una raccolta fondi, è racchiusa sotto lo slogan “Sotto lo stesso cielo” ed è immortalata da un’illustrazione firmata da Elisa Patrissi: due donne per mano, una bambina e un’adulta. Un cielo di stelle che diventano la costellazione della pace: lo stesso cielo che accoglie tutti. Cielo e Terra saldati in un’unità di fratellanza, perché al cielo si alzano le urla di disperazione e lotta, al cielo si rivolgono i desideri di tutti i bambini e gli adulti del mondo.

«Abbiamo dedicato la quinta edizione del festival alla pace: per noi è un’urgenza e una priorità riuscire a portare ragazze e ragazzi a riflettere sulla pace come unica alternativa possibile e praticabile – afferma Tatjana Giorcelli, presidente di Babelica e direttrice artistica del Festival – E’ importante per uscire dall’idea che la presenza di conflitti sia la normalità con la quale convivere e alla quale lentamente assuefarsi, perché la pace nasce e si costruisce sui territori e occorre avere ben presente che ognuno di noi è parte di questo processo di costruzione».

Il luogo scelto quest’anno per lo svolgimento del Festival è molto simbolico: la Cartiera, il centro del protagonismo giovanile della Città di Torino di via Fossano 8, in basso San Donato.

Il festival si aprirà con uno spettacolo a cura di Umberto Poli e Manuela Celestino dedicato a Mario Lodi – nel centenario della sua nascita – e al romanzo “Cipì”, esempio di scrittura collettiva.

Prenderanno vita incontri con ospiti nazionali – tra gli altri: Pino Pace, Carlo Marconi, Giorgio Scaramuzzino, Daniele Aristarco, Elena Pasquini – e internazionali (è attesa la scrittrice Rilke Patwardhan dalla Germania), sono previste performance musicali e workshop di scrittura testi musicali a cura dei giovani musicisti di Original Artisti, laboratori di fumetto del reale a cura di Chiara Abastanotti.
Non mancherà – in occasione dell’inaugurazione del nuovo punto prestito della casa del quartiere Più Spazio Quattro – la proiezione cinematografica di “Yaya e Lennie” di Alessandro Rak che sarò introdotta dalle studentesse e dagli studenti della Cinema Summer School e un laboratorio di scrittura con i dadi progettato dalle bambine e dai bambini di della classe Vª della scuola primaria “De Filippo” che si sono trasformati in «produttori di cultura».

Appuntamento speciale sarà la realizzazione del murale vincitore del Bando “Home – House of Memory and Engagement” della Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci Onlus, a cura di Gabriele Sanna dell’Ic Fosco Fois di Cagliari. Il festival si chiuderà con un workshop di arte relazionale a cura dell’artista Alessandro Quaranta.

«Infanzia e cultura sono due stelle polari importanti del lavoro di Arci – afferma Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino – Il Matota interseca le due cose, proponendo da cinque anni un festival che è molto di più di una semplice sequenza d’eventi: è una maniera per generare consapevolezza e portare la cultura anche dove, di solito, fa più fatica ad arrivare».

VENERDI’ 7 OTTOBRE

ALLA CARTIERA, via Fossano 8:

h 14,30 | Cipì a puntate, avventure per passeri curiosi.

“Cipì” di Mario Lodi raccontato e suonato da Umberto Poli e Manuela Celestino – Nell’ambito del progetto OST – React.

Dalle 14,30 | Avvio realizzazione dell’opera murale premiata dal concorso “Home – House of Memory and Engagement”‘ a cura di Gabriele Sanna, vincitore del concorso.

Ore 17 | Hip Hop School con Original Artisti.

Laboratorio di scrittura testi hip hop, per imparare a scrivere una canzone capace di raccontare il mondo che ci circonda.

Nell’ambito del progetto OST – React. Dagli 11 anni.

Ore 18,20 | Il perché di un festival dedicato alla pace: introduzione al festival, saluti istituzionali e aperitivo.

Ore 18,30 | Give peace a chance.

Canzoni di pace a tempo di rock, performance live di musica e parole per scoprire come le canzoni hanno influenzato le popolazioni nelle loro scelte di pace. A cura di Umberto Poli e Orlando Manfredi. Per tutte le età.

— In altri luoghi:

Ore 20 – Aperitivo di finanziamento del Matota negli spazi dell’Associazione dei Sardi Antonio Gramsci di Torino, via Musinè 5. Prenotazione al 370/ 150043.

SABATO 8 OTTOBRE

ALLA CARTIERA, via Fossano 8:

Ore 10,30 | Scrivi. Disegna. Attivati. Workshop di fumetto del reale con Chiara Abastanotti. Dagli 11 anni.

h 15,30 | Tutto l’amore che salverà il mondo.

Giorgio Scaramuzzino racconta “Questa zebra non è un Asino”. Introduce Daniele Aristarco. Per tutte le età.
Una storia vera di amicizia tra un bimbo palestinese, una zebra e il guardiano di uno zoo. Una grande prova d’amore, un uomo che rischia tutto ciò che ha per ricominciare, e per dire al mondo che la felicità e la speranza sono sempre possibili, anche sotto le bombe.

Ore 17,30 | La Banda della zuppa di piselli.

Incontro con l’ospite internazionale – l’autrice Rieke Patwardhan – il cui romanzo è inserito nella long list premio Strega Ragazze e ragazzi: “La banda della zuppa di piselli, il mistero della nonna”. In collaborazione con Emonslibri. Per tutte le età.

Ore 18,30 | Inaugurazione del murale L’alba del sapere di Gabriele Sanna.

–In altri luoghi:

Ore 10,30 da Più SpazioQuattro, via Saccarelli 18 | Le storie dei dadi.
Perché i bambini possono diventare produttori di cultura e di ricchi contenuti in un’ottica di educazione peer-to peer. Guidati da Laura Salvai i partecipanti scopriranno la metodologia di scrittura con i dadi elaborata dalla classe VªB della scuola De Filippo di Torino. Dai 7 anni.

Ore 21 da Più SpazioQuattro, via Saccarelli 18 | “Yaya e Lennie”. Proiezione del lungometraggio di Alessandro Rak.
Conducono l’incontro e l’analisi critica i ragazzi della Cinema Summer School. Per tutte le età.

DOMENICA 9 OTTOBRE

ALLA CARTIERA, via Fossano 8:

Ore 10 | Mezzamosca, mancano 77 giorni a Natale!

Incontro con Pino Pace, scrittore per ragazzi torinese, autore di “Mezzamosca, il generale e Babbo Natale”, una storia pacifista. In collaborazione con Coccole Book. Per tutte le età.

Ore 11,15 | Art. 11. Lo stato Siamo noi.

Incontro con Carlo Marconi, autore di “Lo stato siamo noi”, Edizioni Gruppo Abele. Si analizza la Costituzione a suon di filastrocche.

Per tutte le età.

Ore 15,30 | La meccanica della pace.

Elena Pasquini autrice de “La meccanica della pace”, People edizioni, dialoga con lo scrittore Pino Pace.

Una meccanica della pace esiste, e questo è il suo racconto. La vicenda di chi è riuscito a negoziare un accordo, a far cessare la violenza anche solo per un breve tratto di tempo o a contribuire alla riconciliazione. Pace compiuta o parziale, che inizia quando si accoglie l’esistenza dell’altro, il nemico, e dove «nessuno vince tutto e nessuno perde tutto”.

In collaborazione con People edizioni. Per tutte le età.

Ore 17,20 | Siamo tutti parti di un grande capolavoro.

Atelier di arte relazionale con creazione di opera site specific a cura di Alessandro Quaranta. Per tutte le età.

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