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A Mirafiori il teatro è fatto di Immaginazioni, il Festival delle nuove possibilità

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Parte venerdì 14 ottobre l’innovativo e ricco programma della prima edizione di IMMAGINAZIONI, il Festival delle Nuove Possibilità organizzato da :-Pindarica APS e vincitore del Bando PONReact della Città di Torino – all’interno del più ampio progetto MOSAICO che vede come capofila Il Laboratorio C.T.M. A.P.S. – organizzato con il patrocinio della Circoscrizione 2 Torino, in collaborazione con il CPG Torino Centro per il Protagonismo Giovanile, il Teatro Cinema San Barnaba e la Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus – Casa nel Parco, nei due fine settimana dal 14 al 16 e dal 21 al 23 ottobre 2022 nel quartiere Mirafiori Sud a Torino.

Due settimane di proposte di spettacolo per adulti e bambini ma anche laboratori creativi, teatro multimediale e conferenze artistico-scientifiche, con l’obiettivo di mettere al centro il quartiere periferico di Mirafiori Sud e riavvicinare la popolazione al patrimonio culturale locale, condividendo e indagando forme innovative di dialogo tra arti performative e linguaggi multimediali, alla ricerca di nuovi confini espressivi, per guardare oltre le contingenze, allargare lo sguardo e alzare l’orizzonte del pensiero.

Gli incontri e i laboratori creativi che animano le giornate di Festival e fanno da cornice agli spettacoli, vogliono inoltre promuovere l’innovazione culturale, stimolare riflessioni e dibattiti sul rapporto tra tecnologia e arti performative e risvegliare la facoltà umana dell’immaginazione, sempre più ridotta a causa del sovraccarico di informazioni alle quali siamo sottoposti.

Scrive la direzione artistica: “Viviamo in un’epoca di saturazione di stimoli percettivi; sono sempre più rari i momenti in cui non riceviamo stimoli visivi o uditivi, e la mente ha sempre meno occasioni di fermarsi, di processare, di creare sinapsi, di immaginare quello che (ancora) non c’è. Il mondo e il modo in cui viviamo oggi stanno inaridendo la facoltà umana di immaginare, ma solo immaginando un altro mondo possiamo iniziare a costruirne uno migliore. Il festival vuole essere un’occasione per riacquistare un po’ di questa facoltà preziosa”.

Si inizia quindi venerdì 14 ottobre alle ore 21.30 al Teatro San Barnaba con lo spettacolo Senza parole, produzione :-Pindarica Theatre Company, regia di Patrizia Besantini, con Matteo Cionini e le musiche originali di Alberto Mompellio. Uno spettacolo per tutte le età e nazionalità, presentato in diversi paesi del mondo, che parte dalla tradizione del mimo moderno e si contamina con il clown teatrale contemporaneo, il teatro fisico, la visual comedy e la pantomima musicale, facendo coesistere la narrazione/comicità gestuale e avanzate tecniche di audio editing teatrale.

Ricchissimo il programma di sabato 15 ottobre. Nelle sale adiacenti al Teatro San Barnaba, in brevi appuntamenti della durata di venti minuti (con inizio alle ore 14, 15, 16, 17, prenotazione obbligatoria) lo spettatore può imbattersi nella Casualità di Giorgio Mignemi, tra il dentro e fuori, il prendere o lasciare, nello stare in equilibrio in quel sottile confine determinato dalla linea del tempo, dove tutto è casuale. Una performance di narrazione storica site-specific all’interno del rifugio antiaereo della Chiesa di San Barnaba, produzione La Casa di Gionni, con la partecipazione di Mara Scagli.

Nel frattempo, dalle ore 14 alle 18 presso la Sala Monastero del San Barnaba, partono i Laboratori creativi itineranti, raccoglitori di scorci di immaginazione dalle persone del quartiere, occasione per ricevere uno stimolo creativo e restituire un atto di immaginazione: un disegno, una frase, una cosa detta, cantata o danzata… I frammenti di immaginazione – raccolti anche presso scuole, biblioteche e centri del quartiere durante le due settimane di festival – saranno poi digitalizzati e animati, in preparazione alla mostra immersiva multimediale, affresco collettivo e videomapping, che sarà presentata sabato 26 e domenica 27 novembre al Mausoleo della Bela Rosin.

E ancora sabato 15 presso il CPG Torino dalle ore 14 alle 18, Immagina…Azione! un’esperienza di sperimentazione aperta a tutti dove i partecipanti si trovano inseriti in scenari virtuali attraverso il green screen e grazie a strumenti di ultima generazione, diventano i protagonisti di incredibili avventure in cui conoscere gli abitanti di un pianeta lontano, volare come un supereroe o lottare con un pericolosissimo drago. L’Open Green Screen Experience si replica al CPG domenica 16 dalle 10 alle 18 e nella Sala Monastero del San Barnaba sabato 22 dalle 15 alle 21, per
concludersi domenica 23 dalle 14 alle 16.

Si resta al Centro del Protagonismo Giovanile per il primo talk tra quelli previsti nel programma del festival: ore 18.30 La mente creativa (come nascono le idee?) con gli interventi di Philip Radice (regista e pedagogo, Atelier Teatro Fisico), Brian Rhinehart (regista e pedagogo, Actor’s Studio, New York), Marco Cassino (video maker, FabLab) e la Dott.ssa Virginia Chiotti (neuroscienziata) per indagare i processi mentali che si innescano quando arriva un’idea e soprattutto per riconoscere quanto è importante la facoltà immaginifica nell’essere umano.

La giornata di sabato 15 ottobre si conclude con l’appuntamento delle 21.30 al Teatro San Barnaba per lo spettacolo U.MANI.TA’ di e con Jacopo Tealdi, un cabaret comico-poetico realizzato con un’incredibile tecnica di storytelling. Attraverso l’uso delle sole mani nude e della voce, appaiono nella cornice scenica decine di personaggi che raccontano, cantano, dialogano con il pubblico, per risolversi infine nella meravigliosa semplicità della danza di una storia d’amore, creando una magia teatrale unica nel suo genere.

Domenica 16 ottobre si apre con uno spettacolo dedicato ai più piccoli (dai 5 anni in su) ma altamente consigliato a tutti. Alle ore 11 presso il CPG Torino, lo spettacolo Da qui non scendo di e con Matteo Cionini, in collaborazione con Teatro Baracca a Colazione – Cooperativa Sociale Mirafiori, è il racconto di una delle storie più incredibili, quella del Barone Rampante scritta da Italo Calvino. Dall’alto degli alberi si può trovare un’altra prospettiva, un altro modo di vivere, conquistando il piacere di essere filosofi alla ricerca del motivo delle cose. Uno spettacolo di teatro di narrazione, mimo e teatro di figura, leggero, avventuroso, coinvolgente.

Sempre al Centro del Protagonismo Giovanile proseguono le esperienze di Immagina…Azione e alle 18.30 il secondo talk per le Immersioni sonore del Collettivo Creativo AION, con Dario Buccino (musicista e filosofo), modera Maria Rita Lo Destro. Domande, proposte e sperimentazioni per capire cosa si può creare con l’aiuto evocativo del sonoro e quanto l’audio spazializzato, rispetto al normale audio mono o stereo, possa stimolare l’immaginazione.

Per un omaggio al quartiere e alla sua storia, appuntamento alle ore 16 al Teatro San Barnaba per lo spettacolo teatrale con Giorgio Mignemi che racconta I Giorni, la storia di un piccolo gruppo di giovani ribelli che riuscirono a sabotare i bombardieri tedeschi, per poi incorrere nell’arresto, nella deportazione, nella liberazione e ritornare finalmente a Mirafiori, dove continuare a ricordare cos’era e immaginare cosa sarà.

Si passa al fine settimana successivo, con lo spettacolo Hell’o Dante di Saulo Lucci, venerdì 21 ore 21 al Teatro San Barnaba. Attraverso una rigorosa ricerca l’artista sviscera le terzine della commedia dantesca, i personaggi in esse racchiusi, la situazione storica e le pene tanto mirabilmente dipinte, così come il pensiero dell’autore divino, donando al tutto nuova vita. A seguire la presentazione del progetto multimediale Hell’O Dante, a cura di Saulo Lucci, C.IT.A. Cooperativa Italiana Artisti e :-Pindarica Multimedia.

Alle ore 17 di sabato 22 al CPG Torino, lo spettacolo L’origine dell’Occhio del Collettivo Spinaci dell’Acqua, da un’idea e con Martina Mirante e Costantino Orlando, quest’ultimo anche autore delle musiche. Due ricercatori sulle tracce di una misteriosa creatura-occhio da inseguire tra le pagine di un libro illustrato, animazioni pop-up e suoni inaspettati, per scoprire che l’evoluzione è qualcosa che riguarda tutti da vicino, nulla ci è estraneo e pertanto non può essere trattato con distacco.

A seguire alle 18 il talk Theatron che vede ospiti Carlo Infante (docente di Performing Media, UrbanExperiences), Antonio Pizzo (docente di Performance Intermediale, DAMS – Torino) e Marco Lorenzi (regista, il Mulino di Amleto) per conversare sulle immagini nel teatro e oltre, per capire se e come una scenografia multimediale possa aumentare le possibilità narrative o, al contrario, inibire l’incanto e allontanare il pubblico. Al termine dell’incontro il walkabout, esperienza immersiva itinerante a cura di Carlo Infante.

Ci si sposta al Teatro San Barnaba alle ore 21.30 per lo spettacolo La Sindrome di Peter Pad, altra produzione :-Pindarica tutta da scoprire che dal 2016 è in scena nelle scuole secondarie e nei teatri, di e con Matteo Cionini e Paolo Arlenghi. Uno spettacolo multimediale che affronta temi urgenti come il cyberbullismo, la dipendenza da internet e la violazione della privacy, partendo dal multimediale, dagli effetti speciali, dai robot in scena, per approdare al mezzo di comunicazione in assoluto più potente: l’empatia.

Il Festival si conclude domenica 23 ottobre sempre al Teatro San Barnaba con lo spettacolo pomeridiano delle ore 16, Niko e l’Onda Energetica di :-Pindarica in collaborazione con Progetto URT di Jurij Ferrini, che parla di responsabilità ambientale e di energie rinnovabili in modo coinvolgente, divertente ed emozionante. Chiunque di noi può dare un grande contributo, iniziando ad attuare comportamenti virtuosi e scelte ponderate, consapevoli che la nostra civiltà è ormai ad un bivio e che occorre proiettarsi nel futuro, utilizzando le risorse naturali da sempre a
disposizione: il sole, l’aria, l’acqua, la terra.

A seguire (ore 17.30) l’ultimo incontro a cura di Matteo Cionini e Paolo Arlenghi per Stupire gli occhi e parlare di teatro e linguaggi multimediali al servizio dell’educazione e dell’innovazione culturale. Una conclusiva retrospettiva anche sull’attività di :-Pindarica che da oltre dieci anni raccoglie sfide e sviluppa progetti artistici che uniscono le infinite potenzialità del digitale con l’insostituibile bellezza e profondità del contatto umano. All’insegna di un’idea: stupire gli occhi per conquistare il cuore, motto dell’Associazione.

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