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Cronaca

Confermata la condanna all’ex comandante dei carabinieri di San Salvario a Torino: un anno e nove mesi

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La Cassazione ha confermato la condanna in appello di un anno e nove mesi per l’ex comandante della stazione dei carabinieri di San Salvario a Torino, Filippo Cardillo di 56 anni, che ora è in servizio al nucleo investigativo di Bra.

Il luogotenente, conosciuto come “Ghost” in quanto spesso era un fantasma al lavoro, anche se si è giustificato definendosi un “comandante non da scrivania”, è stato accusato dal pm Francesco Pelosi e dal procuratore aggiunto Enrica Gabetta, di aver disposto il sequestro di un chiosco davanti alla discoteca Cacao “quando non vi erano i caratteri di urgenza e tardò ad eseguire il successivo dissequestro”. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Cardillo ha abusato della sua posizione per favorire l’amico, gestore del locale e togliere di mezzo la concorrenza al catering interno del Cacao.

A dicembre 2019 era stato condannato a 2 anni e 5 mesi in primo grado e poi in appello la pena è stata ridotta a una anno e nove mesi, poi confermata in Cassazione.

L’altra imputazione riguarda 17 multe fatte cancellare tra il 2011 e il 2012 motivando i ricorsi al Prefetto “che il veicolo era a lui in uso per motivi di polizia giudiziaria” anche se l’attestazione era falsa in quanto “analizzando gli orari delle multe con gli orari di presenza di Cardillo in ufficio gli inquirenti (gli stessi colleghi) – si legge nella motivazione del giudice – avevano notato che nelle medesime date il militare risultava assente per licenza o malattia”. Per le multe è stato assolto e la misura accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici è stata sospesa.

 

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