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Cronaca

Non è un Paese per bambini, in Piemonte per ogni pediatra fino a 800 piccoli pazienti in più rispetto alla media nazionale

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Dati alla mano in Piemonte ci sono fino a 800 piccoli pazienti in più rispetto alla media nazionale. Una situazione che penalizza le famiglie piemontesi e i cittadini più giovani, il cui diritto alla cura è messo a repentaglio dalla scarsità di pediatri.

Lo denuncia Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare Moderati in Consiglio Regionale del Piemonte, riportando i dati dall’Associazione CittadinanzAttiva e che domani discuterà  in Consiglio Regionale un Question Time appena presentato per sapere quali misure stia attuando la Giunta affinché la situazione descritta migliori e per garantire sul territorio un numero adeguato di pediatri attivi.

Analizzando i dati emerge che ben sei delle dieci peggiori città elencate sono piemontesi

“I dati appena pubblicati dall’Associazione CittadinanzAttiva sono inequivocabili – dice Magliano -: nello studio che misura, città per città a livello nazionale, il numero di pediatri attivi per numero di potenziali pazienti, ben sei delle dieci peggiori città elencate sono piemontesi.

Asti è in assoluto, secondo il report, la città peggio classificata, con 1.813 bambini per ogni pediatra. Sempre secondo CittadinanzAttiva la media nazionale è di non più di 1.060 pazienti per pediatra.

Significativi sono anche i posizionamenti in classifica di Novara (terz’ultimo posto, 1.370 bambini per pediatra) e di Vercelli (quart’ultimo posto, 1.367 bambini per pediatra). Anche Cuneo (1.331), Torino (1.320) e Alessandria (1.236) compaiono nelle peggiori dieci città elencate dallo studio.

Questa situazione penalizza le famiglie piemontesi e i cittadini più giovani, il cui diritto alla cura è messo a repentaglio dalla scarsità di pediatri. CittadinanzAttiva è un’Associazione che, dal 1978, promuove la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni e il sostegno alle persone in condizioni di fragilità”.

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