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Sì al recupero, no allo spreco: ad Avigliana proseguono i progetti antispreco alimentare

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Il 5 febbraio si celebra la decima Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. Al mercato di giovedì 2 febbraio in piazza del Popolo sarà distribuito un questionario sullo spreco di cibo e verrà diffusa Sprecometro, l’app dell’Osservatorio Internazionale Waste Watcher, sviluppata con l’Università di Bologna e Last Minute Market per generare consapevolezza e conoscenze utili a guidare le scelte individuali nella riduzione e prevenzione dello spreco alimentare e per l’adozione di diete sane e sostenibili.

L’app misura e aiuta a prevenire gli sprechi, valutando i progressi avvenuti nel corso del tempo e aggiornando puntualmente il proprio comportamento in un diario.
Avigliana, contro gli sprechi alimentari, continuerà a promuovere le attività di recupero dei tre progetti antispreco: Resto Mangia!, in coordinamento con il consorzio socio-assistenziale Conisa, recupera e ridistribuisce più di 100 chili di alimenti a settimana che altrimenti gli ambulanti del mercato di piazza del Popolo butterebbero.

Con Il cibo non si spreca si recupera il cibo cucinato ma non somministrato nella mensa Azimut, a cui si sono successivamente aggiunti gli alimenti del supermercato Conad, che 4 volte a settimana dona i prodotti ancora in buono stato, ma in scadenza. Con Resto…mangia plus si recuperano, tramite lo Scoiattolo (il mezzo a pedalata assistita acquistato grazie al bando Prossimi di fondazione Time2), le eccedenze di bar, panettieri, tavole calde e altri negozi alimentari del Comune di Avigliana che hanno aderito al progetto. All’interno del mercato, così come nei negozi di alimentari, gli avventori hanno la possibilità di effettuare la cosiddetta spesa solidale.

Oltre ad avere importanti connotazioni sociali, i progetti antispreco alimentari riguardano l’ambiente. I cittadini di Avigliana sono infatti molto sensibili alle tematiche ambientali, anche grazie all’esistenza e alla sensibilizzazione del gruppo degli Ecovolontari.

Sui progetti antispreco alimentari del Comune di Avigliana gli studenti del Dipartimento di design del Politecnico di Torino hanno realizzato un poster che sarà inserito nell’Atlante del Cibo del Politecnico. La media annuale di cibo ricevuto e ridistribuito è di circa 20mila chili, per un risparmio di quasi 50 tonnellate di CO2 non emesse.

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