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Cultura

Alessandro Barbero e Zerocalcare al Festival Culturale Altri mondi/Altri modi di Askatasuna

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Nei primi due weekend di marzo si terrà al Centro Sociale Askatasuna di Torino il Festival Culturale “Altri mondi/Altri modi”, ricco di ospiti tra i quali anche nomi molto noti come il profesor Alessandro Barbero e Zerocalcare.

Assistiamo negli ultimi anni ad una progressiva restrizione degli spazi di espressione, di dissenso, di immaginazione. E’ qualcosa che stiamo vivendo sulla nostra pelle: da quasi un anno siamo oggetto di un attacco costante da parte di questura e procura che cercano di ridurre al silenzio esperienze di lotta composite, di costruzione quotidiana di altri modi di vivere possibili a partire dalle contraddizioni ambientali, sociali ed economiche del sistema di sviluppo in cui viviamo. Non per ultima la perquisizione che ci ha colpito con il sequestro dell’impianto e di alcune aree dello spazio. L’obiettivo è evidente, spegnere una voce critica, ma anche impedire che altri modi di fare socialità, di stare insieme, di confrontarsi, discutere e divertirsi siano possibili fuori dalle logiche del profitto. Crediamo che per affrontare questi attacchi sia necessario approfondire uno sguardo su questo mondo sempre più complesso, crediamo di avere bisogno del massimo della nostra intelligenza collettiva, di quella ricchezza culturale e sociale che ha sempre meno voce nei circuiti mainstream. Abbiamo bisogno di sognare concretamente Altri Mondi e di costruire le premesse per Altri Modi di sviluppo possibili.

Questo l’articolato programa del Festival:

Primo weekend

Venerdì 3 marzo:

Ore 18 – Dibattito – “Quali traiettorie per la crisi climatica?”

La crisi climatica sta già impattando in ogni ambito delle nostre vite. A lungo andare modificherà l’intera sfera delle attività umane dal lavoro, alla cura, all’abitare i territori. Tra negazionismo climatico e soluzionismo tecnologico le classi dirigenti del nostro paese non hanno la volontà di affrontare la portata di queste trasformazioni. Quali sfide abbiamo davanti?

Ne parliamo con Maurizio Dematteis giornalista, ricercatore ed autore di “Inverno Liquido” con cui discuteremo delle trasformazioni degli ambienti alpini ed Ernesto Burgio medico pediatra esperto in epigenetica e biologia.

Ore 21 – Vernissage della mostra a cura del Lab47 e talk con Giorgio De Finis

Sabato 4 marzo:

Ore 15 – Presentazione di libri – “Un paese spezzato? Meridione, Colonialismo e Conflitti”

I dati economici, sociali e persino quelli elettorali mostrano un paese sempre più diviso tra Nord e Sud. Una frattura con origini lontane, ma estremamente contemporanea alla luce dei fenomeni di colonialismo interno, estrattivismo e migrazioni.

Approfondiamo l’argomento con la presentazione di due libri: “Gli Autonomi Vol XI. L’Autonomia Operaia Meridionale. Napoli e la campania parte seconda” con Carla Panico, dottoranda in Studi Postcoloniali all’Università di Coimbra con particolare riferimento alle autonome, tra femminismi e questione meridionale. Il secondo libro è “Il rovescio della nazione. La costruzione coloniale dell’idea di Mezzogiorno” che aggiorna gli strumenti oggi a disposizione per leggere la questione meridionale, liberandola dal recinto di irrisolvibile «problema» locale con l’autore Carmine Conelli.

Domenica 5 marzo:

Ore 15 – Presentazione di libri – “Crisi dell’Occidente? Tra orizzonti di guerra e tensioni sociali”

La guerra alle porte dell’Europa arriva dopo un decennio di sconvolgimenti, la crisi del 2008, il ciclo neopopulista, l’ascesa della Cina a grande potenza, una pandemia globale. E’ la crisi dell’Occidente?

Presenteremo due libri: “Stati Uniti e Cina allo scontro globale” con Raffaele Sciortino e “Il sorgo e l’acciaio” di Chuang con la redazione di Porfido che si è occupata della traduzione italiana del libro.

Ore 18 – Musica da camera “Tra 800 e 900. Un viaggio tra romantico e moderno” del Trio Zefiro.

Ore 21 – “Un presente senza Storia. La Storia può essere ancora maestra?” Incontro con il Professore Alessandro Barbero.

Per rimanere aggiornat* sul programma potete seguire la pagina instagram del festival:

https://www.instagram.com/altrimondi_altrimodi/

Disegno di Artemis

Secondo weekend

Venerdì 10 marzo:

Ore 21 – “Non è un paese per giovani”. Talk sulla questione giovanile con ZeroCalcare ed il Comitato Verità e Giustizia per Ugo Russo.

I giovani stanno sempre di più diventando il capro espiatorio di un momento storico in cui i dispositivi di repressione materiale e simbolica si strutturano sullo scarico verso il basso della frustrazione di una generazione, della crisi subita, delle promesse fallite. Giovani disciplinati, controllati, picchiati, arrestati, anche uccisi… dagli apparati di uno stato punitivo o dalle sue articolazioni funzionali al profitto. La narrazione mediatica criminalizza senza sosta chi manifesta incompatibilità con il sistema capitalista. Quali strumenti di riscatto possiamo costruire?

Sabato 11 marzo:

Ore 16 – Presentazione del libro “Rosso Banlieue” con l’autore Atanasio Bulgari Goggia, Emilio Quadrelli e Fx Hutteau.

“Rosso banlieue” come capovolgimento del mito tipicamente socialdemocratico della banlieue rouge, ma non solo. Rosso come il colore del sangue proletario che sporca quotidianamente l’asfalto delle periferie, effetto delle cosiddette “bavure” poliziesche. Una mattanza che assume i contorni di una vera e propria guerra civile strisciante. Rosso come il colore degli incendi che si scorgono sullo sfondo delle periferie ogni volta che la rabbia a lungo repressa e la consapevolezza dell’inutilità della protesta “democratica” sfociano in aperta lotta di classe. Rosso, infine, come tentativo di riportare al centro del dibattito la questione sociale, nella misura in cui alle banlieues ci si riferisce esclusivamente con quel lessico postmoderno che, al di là delle angolazioni, richiama senza sosta presunte questioni “razziali”. Che si affronti il tema banlieue in termini di multiculturalismo, comunitarismo, ghettizzazione, integrazione, essenzialismo, il problema pare risiedere sempre nel colore della pelle e mai nell’appartenenza di classe dei suoi abitanti.

Ore 18 – Dibattito – “Contro l’agroindustria. Capire e ripensare il sistema agroalimentare” con Maura Benegiamo, ricercatrice presso il Collège d’Études Mondiales di Paris e Gabriele Proglio, ricercatore di Storia contemporanea presso l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo.

Durante questo dibattito, tenteremo di mettere in dialogo varie prospettive sul tema dell’agroindustria, del suo potere e dei suoi impatti. In questo modo, andremo a discutere di come questi siano intrecciati a meccanismi più ampi di sfruttamento ed estrazione del valore, crisi ambientale e colonialismo. In particolare, andremo ad approfondire questi temi da una prospettiva marxista e postcoloniale; in relazione a inchieste e dati recenti su prezzi dei prodotti e grande distribuzione organizzata in Italia; e da una prospettiva storica. Seguirà una seconda parte di dibattito all’interno della quale ci si confronterà con chi, partendo da queste e altre prospettive critiche, sta sviluppando modelli altri di agricoltura, economia territoriale e organizzazione della filiera.

Ore 21 – Talk di presentazione della campagna #Askaèlamiacittà con Willie Peyote, Madaski, Sergio Berardo, Mauràs, Errico Canta Male, Madò che Crew, Vanchiglia Sound and others…

Domenica 12 marzo:

Ore 15 Presentazione di libro – “Cemento – Arma di Costruzione di Massa” con l’autore Anselm Jappe.

La critica delle forme architettoniche e della gestione dello spazio urbano in quanto strumenti del capitalismo e causa di ingiustizia sociale non è una novità. Meno si è riflettuto sull’uso dei materiali, ed è quello che ha fatto Anselm Jappe, un filosofo tedesco che insegna Estetica all’Accademia di Belle Arti di Roma, evidenziando lo stretto collegamento tra il materiale di gran lunga prevalente dell’architettura moderna e contemporanea – il cemento armato – e la logica di produzione e di consumo capitalista.

Ore 17 – Tavola rotonda “Territori, cementificazione e la retorica green”

La tutela dei territori e di chi li abita, di qualsiasi specie, oggi deve essere questione centrale per chi si pone l’obiettivo di lottare contro il cambiamento climatico, contro la devastazione ambientale e per riconquistare la possibilità di un futuro sostenibile dentro e fuori la città.

Ne parliamo con Fabio Balocco redattore del Fatto Quotidiano, Roberto Mezzalama autore del libro “Il clima che cambia l’Italia”, Emilio Soave vicepresidente di ProNatura, Maria Cariota del Comitato Torinese del Forum Salviamo il Paesaggio e Laura Lossi del Comitato Salviamo il Mesino.

Ore 20 – Pianoforte a quattro mani Progetto 3so sottoscala d’arte (Musiche di Mozart e Albeniz) e Duo Minotauro, violino e contrabbasso (Musiche di Piazzolla).

Ore 21 – Proiezione film “La Scelta” con il regista Carlo Bachschmidt.

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