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Cronaca

Mondovì, entra in casa d’altri per farsi la doccia: condannato a tre mesi di carcere

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Nel dicembre 2021, un giovane irregolare sul territorio è stato sorpreso dal padrone di una casa di Mondovì intento ad asciugarsi in bagno dopo aver fatto una doccia. Era entrato con un calcio nell’abitazione mentre gli occupanti stavano dormendo. Il proprietario della casa credeva fosse la moglie al rientro da una serata con le amiche, mentre l’irregolare ha dichiarato che pensava la casa fosse disabitata.

Portato in caserma per la denuncia, il padrone di casa si è accorto che il giovane stava indossando i suoi abiti, tra cui un giubbotto, i pantaloni e persino le mutande. L’accusa mossa dal Sostituto Procuratore Alessia Rosati  è di violazione di domicilio aggravata e furto richiedendo una condanna a un anno e undici mesi, ma il giudice  Marco Toscano ha derubricato il furto su richiesta dell’avvocato difensore Cristiana Sorasio, in considerazione dello stato di bisogno dell’imputato.

Una perizia psichiatrica ha confermato che la capacità d’intendere e di volere dell’irregolare era “grandemente scemata”, ma non fino a inficiarne la possibilità di stare in giudizio.

La condanna è stata di tre mesi al termine della quale è stato completato un percorso di reinserimento da parte una psicologa e in seguito il giovane è stato preso in carico dalla Caritas e trasferito in Calabria.

 

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