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In Piemonte via libera alla consegna degli alimenti per animali d’affezione

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La solidarietà in Piemonte cammina anche a quattro zampe: questa mattina si è svolta, al magazzino del Banco Alimentare, in via Mongina 12/B di Moncalieri la consegna degli alimenti per gli animali agli assistiti di due Strutture Caritative: CPD e Parrocchia San Luca, con i relativi amici animali. Si tratta di un’iniziativa sostenuta dalla Regione Piemonte, per volontà dell’assessore al Benessere Animale, in collaborazione con il Banco Alimentare.

I prodotti presenti nel magazzino, frutto delle donazioni e delle varie iniziative di raccolta del cibo per animali, sono quelli che verranno distribuiti per tutto il mese di aprile, insieme al mensile di prodotti alimentari normali, agli assistiti delle 588 strutture che hanno dato la loro adesione a questa iniziativa. Quindi ogni mese, attraverso le donazioni di Industrie, Grande distribuzione e piattaforme verrà ricevuto cibo per sostenere le 1.602 famiglie che sono state segnalate.

Nel questionario inviato a dicembre dello scorso anno alle altre 558 strutture Caritative accreditate con Banco Alimentare del Piemonte, ha risposto circa il 30 per cento, centri che hanno circa 6.531 famiglie assistite: di queste il 25% pari a 1.602 possiedono un animale da compagnia: 858 famiglie hanno un cane, 658 famiglie possiedono un gatto e 86 famiglie custodiscono animali diversi.

La distribuzione del cibo è stata anticipata da un simpatico siparietto: il cane Trevor Amstaff, già presente alla presentazione degli Ambulatori veterinari sociali, assaggerà simbolicamente un assaggio del cibo dando, con il suo apprezzamento, il “via libera” alla partenza delle derrate.

Per l’assessore al Benessere Animale si tratta di un gesto molto importante che conferma l’attenzione per gli animali da compagnia, la cui presenza è fondamentale specie per le persone più fragili, che molte volte non possono contare su altra compagnia. Così è noto che la presenza di un cane, o di un gatto possa migliorare sensibilmente la vita anche delle persone più disagiate, occorre rendersi conto che la gestione degli animali d’affezione prevede costi non indifferenti, sia dal punto di vista sanitario, per le cure anche soltanto primarie, sia per il loro mantenimento. Per tale ragione sono stati progettati gli ambulatori veterinari sociali – primo passo concreto verso l’obiettivo finale, che è la mutua per animali – e oggi la Regione contribuisce al finanziamento della distribuzione di cibo, che consentirà anche ai più bisognosi di nutrire in maniera corretta il loro animale garantendogli salute e lunga vita. L’assessore ha poi ringraziato il Banco Alimentare per la preziosa collaborazione e tutti coloro i quali – anche soltanto con una donazione – hanno permesso di realizzare tutto questo.

«Aderiamo con grande piacere a questo progetto della Regione Piemonte – spiega il presidente del Banco Alimentare Piemonte, Salvatore Collarino – dando, ancora una volta, il nostro supporto nel sostenere il benessere delle persone in difficoltà nel suo complesso. Molti di loro infatti vivono con animali da compagnia che migliorano significativamente la loro esistenza e siamo quindi felici di poter dare il nostro contributo anche con questa importante rete di solidarietà».

«Siamo molto felici che la Regione Piemonte abbia preso a cuore un’esigenza che si è manifestata fin da quando, durante la recente pandemia, abbiamo iniziato a seguire diverse famiglie fragili dal punto di vista socio economico in modo che potessero ricevere beni di prima necessità. – ha aggiunto il Direttore della Consulta per le persone in difficoltà, Giovanni Ferrero – Questa emergenza, naturalmente, oltre a investire i singoli membri di ogni nucleo familiare, si è riversata anche sui loro animali domestici, a loro volta bisognosi di supporto alimentare e, di riflesso, sugli anziani che invece dalla compagnia dei loro amici a quattro zampe traggono benefici psicologici irrinunciabili». «Senza contare – ha proseguito Ferrero – che in molti casi rinunciano a magiare pur di sostentare il proprio animale. Da qui la Regione Piemonte, coinvolgendo la rete del Banco Alimentare, ha fatto propria questa necessità realizzando un percorso attraverso cui fornire cibo a tutti gli Enti e Associazioni che si stanno occupando di queste famiglie e che da oggi potranno far fronte anche all’alimentazione dei loro animali domestici. Come CPD e come Ente coinvolto in questo progetto non possiamo che essere soddisfatti di poter offrire un ulteriore aiuto ai nostri beneficiari e a coloro che rendono migliore la qualità della loro vita».

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