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Torino

Fine del Ramadan, gli auguri di monsignor Roberto Repole

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Ventimila persone hanno partecipato questa mattina alla preghiera finale del Ramadan 2023 che si è svolta al Parco Dora a Torino nell’area della Tettoia ‘ex strippaggio’. Hanno partecipato il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora alla Multiculturalità Gianna Pentenero. Non si sono fatti attendere neanche gli auguri da parte di monsignor Roberto Repole che nel suo messaggio scrive:

Cari amici musulmani,
vi scrivo per porgevi gli auguri miei personali e della Chiesa cattolica di To­rino mentre volge al termine il digiuno del mese del Ramadan e vi preparate a celebrare la festa di Eid al-fitr. Mese importante di digiuno, non solo di astensione da cibi e bevande ma anche di autodisciplina, per rafforzare il vo­stro spirito a rigettare le abitudini e le azioni cattive contro il prossimo. Mese della preghiera, per adorare e lodare Dio e consolidare la fede. Mese dell’ele­mosina, per imparare la solidarietà verso i bisognosi.
Anche noi cristiani abbiamo concluso da pochi giorni la Quaresima e ab­biamo celebrato la festa della Pasqua. In questo tempo anche noi siamo stati più assidui nell’adorazione e nella lode di Dio con la preghiera e abbiamo rinnovato la nostra volontà di servire il prossimo, qualunque persona biso­gnosa, senza distinzioni.

Sono trascorsi soltanto quattro anni da quando Papa Francesco e il Grande Imàm di al-Azhar Ahmed al Tayyeb hanno firmato congiuntamente il «Docu­mento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune» (Abu Dhabi, 4 febbraio 2019). Nella Prefazione essi ci spiegano che è “una dichiaratone comune di buone e leali volontà, tale da invitare tutte le persone che portano nel cuore la fede in Dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme, affinché esso diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco ri­spetto, nella comprensione della grande grazia divina che rende tutti gli esseri umani fra­telli”.

Accogliamo dunque con mente pronta e cuore generoso la loro esortazione a perseverare nel dialogo fraterno tra credenti in Dio e a collaborare insieme, affinché tutti gli uomini davvero possano accogliere questo importante mes­saggio di fratellanza e di pace universale che Dio ci dona.
Ricevete il mio augurio e della Chiesa di Torino: che Dio doni la pace e la concordia alle vostre famiglie, fortifichi i vostri figli, benedica i vostri bambini! Buon Eid al-fitr.

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