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Multata per aver imboccato la corsia preferenziale all’aeroporto di Caselle, anche se ne aveva diritto

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Una vicenda segnalata dalla signora Barbara Zibardi che colpisce per la cieca burocrazia da cui è difficile avere riscontro e che lascia un po’ di amaro in bocca.

“Qualche giorno fa mi è arrivata una multa in cui si dice che ho sbagliato accesso all’aeroporto di Caselle Torinese. Quasi 80€ di multa.” – spiega la signora, mamma di un bambino disabile.

“All’aeroporto ci sono due corsie d’entrata, una per tutti e una preferenziale che comprende taxi , pullman, disabili etc. Io sono entrata nella corsia preferenziale avendo un pass auto disabili valido, correttamente esposto e con mio figlio (titolare del pass) a bordo. Ci sono già passata tante volte senza mai ricevere nessuna contestazione.

Non capendo quindi esattamente il mio errore perché non esplicitato nel verbale, chiamo la polizia per delucidazioni ma non risponde nessuno. Nei giorni a seguire faccio altri tentativi telefonici senza mai riuscire a parlare con nessuno. Decido quindi di pagare la multa (per paura che possa raddoppiare passati i 5 giorni e perché ancora non chiaro il motivo) e di contattare la polizia scrivendo una email in cui chiedo spiegazioni. La polizia mi chiama e mi dice che dalla foto loro hanno visto solo la targa posteriore, che io quindi non meritavo la multa ma ho sbagliato a pagarla subito perché ora non posso più fare ricorso.

Ho chiesto come mai non hanno verificato la priorità della mia targa e mi hanno detto che non era nelle loro possibilità farlo. Morale della favola: non mi tolgono la multa nonostante io non abbia commesso reato e questo non è giusto!!!”.

Foto di Paolo Pavan

 

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