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Cronaca

Torino, le fanno credere che la figlia ha investito e ucciso un bambino e lei consegna soldi e gioielli per pagare la cauzione

Ancora una truffa ai danni di anziani, sfruttando le debolezze e terrorizzandoli con storie terribili

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Non è la prima volta che succede. Questa volta la vittima è una signora di oltre 90 anni, che ha subito un raggiro terribile in particolare dal punto di vista morale. L’anziana donna vive a Torino e ieri ha ricevuto una telefonata concitata durante la quale la voce all’altro capo del telefono le ha fatto credere che la figlia avesse avuto un incidente.

Il truffatore però non si è limitato a questo, ha aggiunto un particolare che ha reso la vicenda ben più drammatica mandando inevitabilmente in confusione la povera vittima. Ha infatti deto che la figlia aveva investito ed ucciso un bambino in bicicletta, e per questo era in stato di fermo nella stazione dei carabinieri.

Spaventata a morte, la vittima è stata a quel punto rassicurata: sarebbe bastato pagare una cauzione per mettere tutto a tacere e risolvere la situazione. Con un po’ di soldi e di gioielli avrebbe salvato la figlia. Ovviamente l’anziana donna ha accettato e poco dopo la telefonata è scesa in strada per consegnare ad una donna un sacchetto con dentro tutti i suoi ori e i suoi risparmi tenuti in casa, poi si è messa ad aspettare notizie.

Solo molto più tardi, quando nulla accadeva, si è decisa a telefonare alla figlia che, ovviamente ignara di tutto, l’ha rassicurata che nulla era accaduto, che lei stava bene, non era mai stata arrestata e soprattutto non aveva investito nessun bambino.

“Ha perso il sorriso, la gioia di vivere, il senso sottile ma ancora profondo della sua delicata esistenza – ci racconta la figlia – e con tutto ciò anche il suo soffertissimo gruzzolo con cui voleva garantirsi dignitose esequie, la cremazione, il dono della patente alla sua adorata nipote, il ripristino della cucina dopo una infiltrazione d’acqua, gli ultimi spiccioli per arrivare a fine mese ed infine l’oro di famiglia dove c’erano anche la fede nuziale della sua mamma, il suo braccialettino di nascita, l’anello di fidanzamento”.

I carabinieri, cui è stata sporta denuncia, si stanno occupando del caso.

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