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La Natura Morta di Gianluca e Massimiliano De Serio a Torino per Opera Viva, Il Manifesto

Una foto di una cinciallegra imbalsamata, con il suo cartello di inventario e il suo piccolo trespolo

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Torino – L’opera Natura Morta di Gianluca e Massimiliano De Serio, che viene inaugurata lunedì 17 luglio alle ore 18.30, subisce il cambiamento: affissa al contrario, l’opera si ritrova ribaltata e l’autorialità degli artisti rischia di essere messa in dubbio.

Una foto di una cinciallegra imbalsamata, con il suo cartello di inventario e il suo piccolo trespolo, proveniente dal deposito della collezione del museo Don Bosco di Storia Naturale di Torino. L’opera riflette sui concetti di arte e natura, e sulla loro relazione.

Siamo di fronte alla morte o alla vita eterna? Museificazione della vita o sua duplicazione? Fotografia? Scultura? Scienza? Trofeo? Merce?

In un’epoca di catastrofico cambiamento climatico e di urbanizzazioni selvagge, affiorano tentativi di resistenza ecologica nel cemento, di arte non istituzionale che si ramifica nei quartieri.

La piccola cincia ci obbliga a un punto di vista nuovo. Per farlo si fa gigante e pop, esce dal suo nido – o dal suo deposito – e ci osserva, ma, anche questa volta, a testa in giù.

Cos’è Opera Viva, Il Manifesto

Opera Viva, Il Manifesto, alla sua nona edizione, è il progetto artistico ideato da Alessandro Bulgini che dal 2015 ha ospitato più di 50 artisti italiani e stranieri, interpreti dello spazio pubblico di 6×3 metri di Piazza Bottesini.

Il progetto di Bulgini di quest’anno, intitolato “Opera Viva, Luigi l’addetto alle affissioni” si concentra sul concetto di ribaltamento: nessuna figura curatoriale, soltanto gli artisti e Luigi, l’addetto alle affissioni, che appenderà tutte le immagini capovolte.

Le immagini – nonché opere – appese come manifesti e scelti dagli artisti coinvolti nel progetto, si ritrovano, per mano di Luigi (l’addetto alle affissioni), capovolti. Un processo che, nascosto dalla semplicità del gesto, indica un cambio di direzione, una mutazione artistica. Marcel Duchamp, rovesciando l’orinatoio e trasformandolo in fontana, parlava di questo all’inizio del Novecento, sostenendo un cambiamento necessario nel modo di fare arte. Anche oggi, in Piazza Bottesini si attua quel gesto di avanguardia, in un mondo nuovo in cui si cerca di esplorare ogni linguaggio, nell’obiettivo ostinato di far congiungere l’arte con la vita.

Vivono e lavorano a Torino gli artisti selezionati per l’edizione 2023, per sottolineare ancora una volta l’importanza del tessuto culturale e artistico della città di Torino.

Gli artisti di Opera Viva 2023: Sergio Cascavilla, Gianluca e Massimiliano De Serio, Luigi Gariglio, Turi Rapisarda, Pierluigi Pusole e Alessandro Bulgini

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