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A Villareggia doppio ricorso al Tar del Piemonte contro l’impianto per la produzione di biometano

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il Comune di Villareggia da una parte e un gruppo di cittadini maggiormente coinvolti dall’impatto dell’insediamento dall’altra hanno presentato due distinti ricorsi al TAR del Piemonte contro l’autorizzazione della Città Metropolitana di Torino per l’impianto per la produzione di biometano che un gruppo di imprese vorrebbe realizzare a poca distanza dal centro abitato del paese.

Dalla primavera del 2021 il comune di Villareggia e i cittadini riuniti nel Comitato Villareggia, Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile stanno lottando per evitare l’insediamento nel comune ai confini della provincia di Torino con quella di Vercelli di un impianto per la produzione di biometano da biomasse vegetali e animali. Contro il progetto erano state raccolte 600 firme in un paese che ha in tutto meno di mille abitanti.
Un primo progetto era stato archiviato su richiesta dei presentatori di Filiera Blu. Successivamente Dopo un anno e mezzo dalla presentazione del primo progetto Filiera Blu e consorzio Capac, in coincidenza con l’arrivo dei soldi del PNRR e degli incentivi per la produzione del biometano hanno presentato un secondo progetto che è stato autorizzato nell’agosto del 2023.

Ora sono arrivati all’unisono  i ricorsi al TAR del Piemonte di Comune e cittadini  che hanno voluto mettere in atto un procedimento che li vede :”fianco a fianco anche in questa nuova fase della difesa del futuro della comunità contro un insediamento che rischia di rovinarla ambientalmente, socialmente ed economicamente”.

Secondo il Comitato Villareggia, Vita, Ambiente, Sviluppo Sostenibile:

Il nuovo progetto è molto simile a quello già presentato lo scorso anno, l’impianto proposto non farà più la liquefazione del gas ma dovrebbe immetterlo direttamente in rete, con una lieve riduzione delle quantità di materie vegetali trattate, ma sostanzialmente l’impianto proposto ha lacstessa dimensione e e la stessa localizzazione e quindi porterà gli stessi problemi per i villareggesi  in termini di traffico, problemi alla viabilità, inquinamento, rumore, odori, deturpamento del paesaggio, problemi di sicurezza, rischi per l’ambiente e per le falde acquifere, interferenza con le altre attività economiche e lo sviluppo del paese.

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