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Cronaca

Stellantis, inviate mail a 15mila impiegati italiani per spingerli all’esodo volontario

La proposta fatta ai “lavoratori forti”.

Elena Prato

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Piemonte – Lo scorso venerdì 3 novembre, Stellantis ha inviato una mail ad almeno 15 mila impiegati degli stabilimenti italiani, nella quale sono stati proposti incentivi per l’uscita volontaria dal lavoro.

 

La proposta è stata fatta alla fascia di “lavoratori forti”, ovvero impiegati non troppo vicini alla pensione, con possibilità di trovare nuove collocazioni e cui l’incentivo è stato calcolato in base all’anzianità di servizio e all’età. Una chance, come detto da Stellantis, da accettare o rifiutare entro il prossimo 31 dicembre.

 

Solo dagli uffici torinesi, nel 2022, sono già andati via oltre 300 addetti ed è stato inoltre chiuso lo stabilimento di Grugliasco con l’invio di tutti i macchinari lì ubicati alla fabbrica di Stellantis in Marocco.

 

Il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva promesso una rapida intesa con Stellantis entro lo scorso luglio, slittata però a fine anno. Ma adesso arriva la notizia di questa mail agli impiegati italiani, che si somma alla richiesta, arrivata sempre in queste ultime settimane da parte dei vertici di Stellantis, di dirottare parte della produzione destinata agli stabilimenti italiani in Paesi low cost, quali Serbia, Marocco, Tunisia e Asia.

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