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Scuola e formazione

«La penosa sceneggiata dell’occupazione del Liceo Einstein è finita»: le parole del preside della scuola di Torino a seguito dell’occupazione studentesca

Gli studenti avevano avviato un’occupazione durata qualche giorno per protestare contro le riforme di Valditara e le molestie sessuali a scuola

Elena Prato

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TORINO – Si è da poco conclusa l’occupazione del liceo Einstein (Linguistico e Scienze umane) di Torino, iniziata qualche giorno fa quando una delegazione studentesca, dopo alcuni giorni di autogestione, si è riunita in cortile e ha barricato il cancello di ingresso con banchi e sedie. Gli studenti, all’incirca un centinaio, protestavano “Contro le riforme di Valditara e le molestie sessuali a scuola”.

Dopo quattro giorni di occupazione, il preside dell’istituto, Marco Chiauzza, ha pubblicato sul suo profilo Facebook un post per commentare quanto accaduto, usando parole forti nei confronti del gesto degli studenti.

Le parole del preside su Facebook

«LA PENOSA SCENEGGIATA DELL’OCCUPAZIONE DEL LICEO EINSTEIN E’ FINITA – scrive il preside – GRAZIE ALLA SERIETA’ DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI STUDENTI, CHE SI SONO RIFIUTATI DI ESSERE STRUMENTALIZZATI DA UN’ESIGUA MINORANZA DI SFACCENDATI INTOLLERANTI E SENZA IDEE. LA SCUOLA E’ DEGLI STUDENTI: ORA E’ IL MOMENTO DI CREARE REALI SPAZI DI CONFRONTO, CHE PRENDANO FINALMENTE IL POSTO DEL DELIRIO IDEOLOGICO».

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