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Salute

Ospedale Sant’Anna di Torino, durante i parti cesarei sarà possibile assistere alla nascita dei figli

Si tratta di una vera e propria innovazione, che permetterà ai futuri papà di stare vicini alle mamme e ai neonati

Elena Prato

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TORINO – L’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino aprirà per la prima volta le porte delle proprie sale operatorie durante i parti cesarei, così che anche i futuri papà, o la persona cara scelta dalla donna, potranno assistere alla nascita e stare accanto alla futura mamma e al nascituro.

 

Per la prima volta, alcuni giorni fa, un papà di 33 anni ha potuto assistere al parto cesareo, eseguito presso il Blocco operatorio tagli cesarei, vedendo così la nascita del suo primo figlio insieme alla compagna. La decisione dell’ospedale si inserisce in un più ampio progetto che vuole riportare il Sant’Anna alla fase pre-pandemia da Covid, durante la quale era un luogo aperto, capace di coniugare i bisogni dei neonati e delle loro famiglie con la tutela della sicurezza delle cure. A questo proposito, si stanno avviando inoltre due importanti azioni di miglioramento per consentire un maggiore coinvolgimento della persona cara scelta dalla donna in sala tagli cesarei e l’introduzione di procedure cliniche (protocollo ERAS) in grado di migliorare la ripresa della mamma dopo l’intervento.

 

La presenza del papà in Sala Tagli Cesarei può avere numerose sfumature, che vanno dalla semplice assistenza in sala di preparazione per stare accanto alla mamma sino alla presenza sulla scena del parto cesareo. Quest’ultima opzione, tuttavia, può non essere per tutti, perché richiede consapevolezza e rispetto delle regole necessarie in una sala operatoria; inoltre, la scelta da parte del futuro papà di presenziare durante l’intervento può essere effettuata solo nei casi di taglio cesareo programmato, ma non nelle situazioni di emergenza urgenza, durante le quali l’attenzione dei professionisti sanitari deve essere completamente dedicata a madre e neonato.

 

L’obiettivo dell’ospedale Sant’Anna, quando un taglio cesareo si rende necessario, è dunque quello di offrire ad entrambi i genitori la possibilità di partecipare alla nascita del loro figlio, favorendo un bonding più profondo tra tutti i membri della famiglia.

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