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Cos’è la Dengue, la febbre virale trasmessa dalle zanzare che allerta l’Europa

La sorveglianza è stata aumentata perchè nelle Americhe c’è stato un aumento preoccupante dei casi

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ROMA – Si chiama Febbre Dengue o semplicemene Dengue ed è una febbre causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) che si trasmette tramite la puntura di zanzara. Il Ministero della Salute ha trasmesso in questi giorni alle Regioni un protocollo per prevenirne la diffusione.

Si tratta di un protocollo standard per bloccare la proliferazione delle zanzare, che quindi prevede la rimozione dei potenziali focolai larvali, pulizia e manutenzione di quelli inamovibili, sfalcio della vegetazione incolta. Ma nella circolare si richiede anche la sorveglianza dei casi umani di Dengue su tutto il territorio nazionale, soprattutto in termini di tempestività, di rispetto dei flussi di comunicazione e sensibilizzando gli operatori sanitari, tra cui pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, per permettere la rapida identificazione dei casi.

Perchè viene aumentata la sorveglianza

La sorveglianza è stata aumentata perchè nelle Americhe c’è stato un aumento preoccupante dei casi, più di quello che avviene normalmente e si vuole evitare che il fenomeno si verifichi anche in Europa. Ecco perchè il Ministero vuole monitorare tutti i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive, quali Aedes aegypti, e predisporre tutte le misure di sorveglianza e controllo atte a prevenire e contrastare il possibile ingresso e successiva diffusione di questi potenziali vettori di arbovirosi.

Nella circolare si fa riferimento anche i controlli che dovranno essere fatti per la donazione di sangue e emocomponenti (compreso il sangue cordonale) e di organi, tessuti e cellule comprese le cellule staminali del sangue periferico e midollare). Insomma non c’è ancora allarme ma una soglia di attenzione molto più alta.

Come si trasmette la Dengue

Come detto la Febbre Dengue è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, ma l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

I sintomi della Dengue

La malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.

La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.

Come si cura la Dengue

Non esiste un trattamento specifico per la Dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.

A febbraio 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato l’utilizzo e la commercializzazione di Qdenga (Takeda), un vaccino tetravalente vivo attenuato per la prevenzione della malattia da Dengue causata da uno qualsiasi dei quattro sierotipi del virus. Il vaccino ha ricevuto anche l’approvazione da parte dell’EMA (European Medicines Agency) a dicembre 2022. Un secondo vaccino il Dengvaxia (Sanofi Pasteur), non commercializzato in Italia, è indicato solo per persone residenti in aree endemiche e che abbiano avuto una precedente infezione da Dengue, confermata attraverso dei test di laboratorio.

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