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Cronaca

Conte arrestato per tentato omicidio con un machete a Torino: emergono ulteriori dettagli

Il movente potrebbe essere legato a questioni di spaccio o gelosia amorosa

Caterina Malanetto

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TORINO – Attualmente il conte Pietro Costanzia di Costiglione, 24enne di origini nobili fermato a Torino per il tentato omicidio con un machete, si trova detenuto. Durante l’udienza di convalida, il conte ha ammesso parzialmente l’aggressione, dichiarando di non aver avuto l’intenzione di uccidere la vittima. Una settimana fa, precisamente nel tardo pomeriggio di lunedì 18 marzo, ha inviato un suo coetaneo in ospedale dopo averlo colpito ripetutamente con un machete, causandogli l’amputazione di una gamba dal ginocchio in giù.

Nel corso dell’indagine carceraria, la squadra mobile ha interrogato anche la fidanzata dell’aggressore, Claudia Palin, che è stata trovata in sua compagnia in possesso di cocaina e hashish nella camera di un hotel dove si nascondevano da giorni.

La ragazza ha fornito ulteriori dettagli, conducenti all’arresto di uno dei fratelli del conte, Rocco Costanzia di Costigliole, ventiduenne. È stato identificato come il conducente del T-max che ha avvicinato la vittima, colta di sorpresa mentre si trovava su un monopattino in via Panizza 3 a Mirafiori Nord. Sebbene la dinamica dell’aggressione sia stata delineata, il movente non è ancora del tutto chiaro, anche se sembra essere collegato allo spaccio di droga e a questioni di gelosia nei confronti della ragazza.

Nessuno dei tre arrestati si è ancora espresso a proposito dell’arma, la cui ubicazione è tuttora sconosciuta.

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