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La storia dei due attivisti che girano il mondo (e ora anche Torino) in bicicletta per sensibilizzare sulla condizione del popolo saharawi

I due attivisti svedesi sono impegnati nella causa di quel popolo del Sahara che è confinato nel deserto senza accesso alle risorse primarie. Saranno a Torino da sabato 6 fino a mercoledì 10 aprile

Sandro Marotta

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TORINO – Oggi, venerdì 5 aprile, due attivisti svedesi di nome Sanna Ghotbi e Benjamin Ladraa sono arrivati a Torino per sensibilizzare i piemontesi sulle gravi condizioni in cui vive il popolo saharawi, nel Sahara occidentale. L’aspetto curioso della loro attività è che sono partiti in bicicletta dalla Svezia nel 2022 e hanno intenzione di girare mezzo mondo in sella per arrivare nel Sahara nel 2025.

Il viaggio di Ghotbi e Ladraa

L’attivista Susanna Ghotbi e il suo collega Benjamin Ladraa hanno tenuto incontri e conferenze sul tema dei saharawi in diversi paesi dell’Europa e dell’Asia. Hanno attraversato infatti Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Slovacchia, Slovenia, Bosnia Erzegovina, Croazia, Montenegro, Albania, Macedonia del Nord, Grecia, Turchia, Corea del Sud, Giappone, Taiwan. Sono arrivati a Roma il 9 febbraio di quest’anno.

Il popolo saharawi

I saharawi sono un popolo musulmano di lingua araba, nato dalla fusione tra popolazioni del Sahara di cultura berbera e altre tribù arabe. Sono stati per lungo tempo una colonia della Spagna, che ha abbandonato questi territori solo nel 1960 con una risoluzione dell’ONU. Proprio a questo punto è iniziata la tragedia dei saharawi, perché il territorio che occupavano è stato abbandonato dagli ex-colonizzatori spagnoli e diviso tra Marocco (nord) e Mauritania (sud). É iniziata quindi la diaspora: alcuni saharawi sono scappati in Algeria, dove però vengono trattati senza rispetto dei diritti umani, e altri sotto la dominazione del Marocco. In entrambi i casi vengono marginalizzati e confinati nel deserto, senza accesso alle risorse primarie.

La campagna

“Accettando questa sfida estrema, ovvero pedalare per più di due anni consecutivi, speriamo che le persone che incontreremo ci diano ascolto, – spiegano Susanna Ghotbi e Benjamin Ladraa – vorremmo usare il tempo che queste persone ci dedicheranno per parlare di un popolo sconosciuto protagonista di un conflitto altrettanto sconosciuto”.

I due attivisti e il loro team di comunicazione hanno lanciato anche una campagna e una raccolta, dal nome “Bike4westernSahara” (consultabile nei dettagli qui) che ha lo scopo di raccogliere aiuti da destinare al popolo saharawi una volta che i due attivisti avranno raggiunto il Sahara.

Gli appuntamenti a Torino

  • Sabato 6 aprile, ore 11-12, Piazza Castello: accoglienza dei due attivisti alla “Presenza di Pace”, organizzata dal coordinamento AGiTe, Torino.
  • Sabato 6 aprile ore 16:30, incontro pubblico sull’azione politica, presso il Centro Sereno Regis, in collaborazione con il MIR e Movimento Nonviolento di Torino e i Giovani Democratici.
  • Lunedì 8 aprile, ore 12, Incontro in Comune.
  • Lunedì 8 aprile, ore 20:30, Incontro pubblico al Centro Sereno Regis, con la partecipazione della rappresentante del Fronte Polisario in Italia, in collaborazione con Mir Movimento Nonviolento, Un ponte per, Casa Umanista, Donne in Nero, La scuola per la pace….
  • Martedì 9 aprile, ore 17.30-19, Incontro alla Casa delle Donne.
  • Mercoledì 10 aprile, ore 18 biciclettata lungo la Dora, apericena alla Bocciofila Vanchiglietta e concerto conclusivo.

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