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Ambiente

Concluso lo sgombero della discarica abusiva di strada Dorera a Torino

C’erano divani e altra mobilia, grandi e piccoli elettrodomestici, tra i quali frigoriferi e televisori, insieme a scarti edili e altri rifiuti pericolosi

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TORINO – Si è concluso nei giorni scorsi un intervento di ripristino ambientale in strada Dorera a Torino, ai confini con il territorio del comune di Collegno. C’erano divani e altra mobilia, grandi e piccoli elettrodomestici, tra i quali frigoriferi e televisori, insieme a scarti edili e altri rifiuti pericolosi. All’operazione hanno collaborato gli uffici della Divisione Transizione Ecologica della Città di Torino, Amiat, Protezione Civile, Guardie Ecologiche Volontarie e Polizia Locale.

Alla pulizia dell’area, dove nei mesi scorsi era stato appiccato anche un incendio, è seguito il posizionamento di reti metalliche, per un tratto di 40 metri lungo l’arteria viabile, con l’obiettivo di prevenire e contrastare l’abbandono abusivo di rifiuti nella zona.

I costi dell’operazione

Oltre 11 mila euro il preventivo per le sole attività di sgombero, rimozione e ripristino ambientale lungo strada Dorera, oltre al campionamento e l’analisi dei rifiuti combusti e la successiva fornitura, trasporto e posa delle recinzioni.

Contestualmente, come deterrente contro l’abbandono e il cattivo conferimento dei rifiuti, prosegue il posizionamento a rotazione sul territorio comunale di fototrappole in grado di provvedere alla lettura della targa dei veicoli e alla trasmissione dei dati alla Polizia locale per i successivi atti di competenza, nel rispetto e nella tutela della privacy.

Ricordiamo che l’abbandono dei rifiuti oltre che una pratica incivile è anche un reato. In particolare, per l’inosservanza delle norme ambientali all’interno della circoscrizione 5, la Polizia locale ha presentato in Procura diverse denunce: negli anni 2022 e 2023, 3 a carico di noti e 1 di ignoti; nei primi mesi di quest’anno, 1 a carico di noti e 2 di ignoti.

Comportamenti deprecabili che determinano non solo un incremento del costo del servizio di raccolta, ma comportano anche il degrado urbano e ambientale, con un potenziale pericolo di inquinamento delle aree interessate, con conseguenti rischi sanitari per la popolazione e gli animali.

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