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Cultura

Andavo in quinta elementare quando assistetti alla strage nazi-fascista di piazza Santa Rita a Torino

Un gruppo di partigiani della brigata Magnone venne intercettato verso le ore 14 del 27 aprile 1945 da una colonna di autoblindo in avanzamento verso la Fiat Mirafiori

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TORINO – In piazza Santa Rita, a Torino, proprio davanti alla chiesa, c’è un cippo che ricorda una delle ultime stragi nazi-fasciste, quella che avvenne il 27 aprile 1945. Proprio dove è posto il cippo ci fu lo scontro tra le prime avanguardie partigiane della 43ª divisione autonoma De Vitis, provenienti dalla Val Sangone al comando di Giulio Nicoletta, e le forze tedesche durante la liberazione di Torino.

Un gruppo di partigiani della brigata Magnone venne intercettato verso le ore 14 del 27 aprile 1945 da una colonna di autoblindo in avanzamento verso la Fiat Mirafiori: nel violento conflitto caddero cinque partigiani e altrettanti furono i feriti. I caduti furono Edoardo Dabbene, Lorenzo Fornera, Salvatore Mastromauro, Hans Herger e Felice Versino. La lapide venne collocata l’8 febbraio 1946.

Il racconto di Piero Novarese

Piero Novarese quel giorno si trovava in piazza, frequentava la quinta elementare, aveva 10 anni ed ha assistito a quanto accaduto. Il 25 aprile 2024, durante la commemorazione organizzata dall’ANPI con la Circoscrizione 2 e il Santuario di Santa Rita, ha ricordato quel giorno. La sua testimonianza è arrivata insieme a quella di Vera Cordigliano, che di anni ne aveva appena 6.

 

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