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Calo delle nascite: chiude la scuola dell’infanzia “Aquilone” a Torino

Il problema della diminuzione della popolazione giovane affligge anche il Piemonte

Caterina Malanetto

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TORINO – A Torino, come nel resto d’Italia, il calo delle nascite sta avendo un forte impatto sulle scuole. Tra poco più di un anno, la scuola dell’infanzia comunale “Aquilone” di via Brissogne 39, nel quartiere Pozzo Strada, chiuderà i battenti a causa della diminuzione degli iscritti.

I dati

L’assessore ai Servizi Educativi, Carlotta Salerno, ha spiegato la situazione in Sala Rossa in risposta a una domanda del consigliere di Torino Bellissima, Pietro Abbruzzese. Salerno ha fornito numeri significativi: nel quartiere di Torino ovest, i bambini tra i 3 e i 5 anni sono passati da 1.247 nel 2017 a 989 alla fine del 2023. In particolare, i bambini di 3 anni sono diminuiti del 20%, passando da 412 nel 2017 a 322 nel 2023.

Solo due classi su sei sono operative

Nonostante la chiusura di due scuole dell’infanzia convenzionate negli ultimi anni, via Val Lagarina 23 e via Santa Maria Mazzarello 102, il numero di alunni trasferiti all’Aquilone è stato insufficiente, portando alla chiusura di una sezione già nel 2023. Attualmente, la struttura di via Brissogne 39 ospita solo due classi, ciascuna con meno di 25 iscritti, sebbene possa accogliere fino a sei classi secondo le norme vigenti. Questo ha portato alla decisione di chiudere la scuola dall’anno scolastico 2025/2026, decisione già comunicata alle famiglie.

A partire da settembre 2025, gli alunni verranno trasferiti all’istituto di via Monte Cristallo, che al momento ospita solo quattro delle sei sezioni disponibili.

Il calo delle nascite in Piemonte

La principale causa della diminuzione demografica in Piemonte è il saldo naturale negativo, dovuto a un numero di decessi superiore a quello delle nascite. Nel 2022, il tasso di natalità è sceso a 6,1 per mille. Questo calo, combinato con un aumento dei decessi, specialmente durante i periodi più freddi e caldi dell’anno, ha contribuito significativamente alla riduzione della popolazione.

L’età media in Piemonte è salita a 47,8 anni nel 2022, con un indice di vecchiaia in aumento. Le province di Cuneo e Novara hanno una popolazione relativamente più giovane, mentre Biella e Alessandria stanno sperimentando un invecchiamento più rapido.

Nonostante questa diminuzione, la popolazione straniera residente in Piemonte è aumentata del 2,2% rispetto all’anno precedente, grazie a un saldo migratorio estero positivo.

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