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Il sindaco di Torino Stefano Lorusso ha incontrato il sindaco di Riyadh per parlare di università, transizione digitale e smart city
Alta formazione, attrazione investimenti e transizione digitale al centro dell’incontro tra il sindaco di Torino e la Municipalità di Riyadh

TORINO – Alta formazione universitaria, attrazione di investimenti, transizione digitale e smart city sono stati i temi al centro dell’incontro del sindaco di Torino Stefano Lorusso con i rappresentanti della Municipalità di Riyadh.
A margine dell’Arab European Cities Dialogue il sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha infatti incontrato il sindaco della capitale dell’Arabia Saudita che ospita l’edizione di quest’anno dell’evento, il principe Faisal bin Abdulaziz Al Muqrin e successivamente il vicesindaco con delega alla smart city Faouzi Achbar.
Riyadh, in qualità di città ospitante, si propone di dimostrare il ruolo crescente della regione nel dialogo urbano globale e di mostrare buone pratiche di innovazione urbana. Per questo il Forum ospitato in questi giorni ha in programma sessioni di alto livello per favorire lo scambio di buone pratiche sulle sfide urbane, ma anche incontri strutturati volti a esplorare opportunità di collaborazione tra città e confronti tra rappresentanti delle città e istituzioni finanziarie su strategie di finanziamento, nonché occasioni per presentare progetti a potenziali investitori.
“Siamo convinti – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – che far conoscere Torino e le cose che ha fatto e sa fare rappresenti un grande volano anche nell’attrazione di potenziali investimenti e nella promozione del nostro sistema produttivo e universitario”. E proprio l’alta formazione universitaria è stata al centro dell’incontro con il sindaco Faisal bin Abdulaziz Al Muqrin insieme all’attrattività di Torino per potenziali investimenti, soprattutto in campo culturale. Tra gli argomenti affrontati, la possibilità di scambi culturali tra la National Library di Riyadh e la futura Biblioteca Civica Centrale che sorgerà a Torino Esposizioni.
Con il vicesindaco con delega alla smart city Faouzi Achbar e il direttore alla smart city di Riyadh si è invece parlato di innovazione e transizione digitale applicate a settori come mobilità, energia, servizi pubblici. Il sindaco ha illustrato la tecnologia del Digital Twin su cui Torino è al lavoro e della quale si era discusso nella sessione plenaria dei lavori di questa mattina.
La missione di Torino a Riyadh
Comprendere gli sforzi di trasformazione digitale nella governance urbana e identificare le lacune nell’adozione e nell’implementazione delle nuove tecnologie; condividere buone pratiche e discutere di efficienza dei servizi, inclusività, delle sfide comuni per le città nell’applicazione delle tecnologie digitali nella gestione urbana, comprese le resistenze e le strategie per affrontarle; promuovere la collaborazione e lo scambio di conoscenze sui limiti e le opportunità della digitalizzazione in diversi contesti urbani.
Questi gli obiettivi della sessione plenaria protagonista oggi della seconda giornata di lavori dell’Arab European Cities Dialogue a Riyadh, cui Torino prende parte tra 120 città e oltre 50 organizzazioni internazionali. Il sindaco Stefano Lo Russo è intervenuto questa mattina alla sessione plenaria dell’evento dal titolo “Digital Transformation in Urban Governance”. Moderati da Patrick Penninckx, ex capo del Dipartimento dell’Informazione, DG I, del Consiglio d’Europa sul palco, insieme al sindaco di Torino, sono saliti il sindaco di Ramallah (Territori Palestinesi) Issa Kassis, il sindaco di Sarajevo Predrag Puharić e il direttore generale di Manama (Bahrein) Mohammed Saad Al-Sahli.
Un’occasione per illustrare la visione di Torino sul tema della transizione digitale e dell’innovazione e le buone pratiche messe in campo, con un impegno che è valso alla Città il recente riconoscimento di ‘Capitale europea dell’innovazione’.
“Dialogo e creazione di reti internazionali – spiega il sindaco Stefano Lo Russo -sono per Torino elementi strategici fondamentali e il confronto tra città è essenziale per contribuire a costruire comunità più sostenibili, inclusive, proiettate al futuro. A Torino abbiamo scelto di investire risorse in una strategia digitale ampia 2024-2028, sperimentando e implementando soluzioni smart, sia all’interno della macchina comunale che nei servizi dedicati alle persone, e impegnandoci nel contempo a contrastare il digital divide, accompagnando nel miglior modo possibile la transizione digitale. Abbiamo presentato il Digital Twin, uno strumento digitale avanzato che consente di creare un modello virtuale dinamico della città e che verrà utilizzato per simulare scenari futuri, supportare decisioni strategiche e pianificare in modo più efficace gli interventi urbani. Ma anche i 45 punti di facilitazione digitale attivati sul territorio cittadino, per aiutare le cittadine e i cittadini ad avere accesso ai servizi on line, ormai fondamentali in moltissimi aspetti della vita quotidiana, contribuendo a ridurre le diseguaglianze. Solo coniugando applicazioni sperimentali di alto livello e inclusività della transizione digitale possiamo infatti costruire non solo una città all’avanguardia ma anche coesa e solidale. Attraverso la combinazione tra dialogo internazionale e innovazione digitale, Torino vuole contribuire alla definizione di un modello di città intelligente e sostenibile, dove ambiente, inclusione e cooperazione rappresentino le basi per uno sviluppo consapevole e condiviso”.
Quello dell’innovazione tecnologica e della trasformazione digitale è uno dei 4 obiettivi chiave individuati dall’AECD 2025. All’interno di questo scambio internazionale, Torino ha presentato il proprio progetto di Digital Twin, il suo “gemello digitale” che la Città sta costruendo in collaborazione con il Politecnico di Torino.
Il Digital Twin di Torino rappresenta un’applicazione concreta dell’innovazione tecnologica al servizio delle politiche urbane. Grazie a questa piattaforma in avanzato stato di sviluppo, la Città sarà in grado ad esempio di analizzare le barriere architettoniche e pianificare meglio il loro abbattimento migliorando l’accessibilità degli spazi pubblici; stimare le superfici utili per l’installazione di impianti per l’energia rinnovabile, favorendo la transizione ecologica e l’autosufficienza energetica; ottimizzare la manutenzione delle infrastrutture stradali e del verde urbano, intervenendo in modo mirato e con una gestione efficiente delle risorse.
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Ardmando
12 Maggio 2025 at 20:07
Pagliaccio comunista, amico di islamici, criminali comuni, spacciatori e feccia dei centro sociali