CittadiniTorino
Frana sulla SP 168 di Pramollo: strada riaperta dopo un mese ma resta l’allerta
Riaperta la SP 168 di Pramollo dopo il crollo di aprile. Ripristinato l’accesso alle frazioni isolate. In arrivo nuovi interventi di sicurezza.

PRAMOLLO – A un mese dal violento maltempo che il 16 e 17 aprile ha provocato il cedimento del muro al km 4+800 della Strada Provinciale 168 per Pramollo, la viabilità torna alla normalità, almeno in parte. Da mercoledì 21 maggio i residenti delle frazioni Tornini, Ruata, Pellenchi Bocciardi e Bocchiardoni – 157 persone rimaste isolate – potranno nuovamente raggiungere le proprie abitazioni in auto, seppur su una carreggiata ancora priva di asfalto.
Il crollo aveva causato non solo l’interruzione totale del traffico veicolare, ma anche l’isolamento di intere comunità, con la strada accessibile solo a piedi. Per garantire un minimo di collegamento, nelle scorse settimane la Città metropolitana di Torino aveva attivato un intervento di somma urgenza da 53.000 euro per rendere transitabile una strada forestale alternativa, accessibile però solo ai mezzi di soccorso e ai veicoli 4×4.
«Ad un mese dall’evento gli interventi sono quasi conclusi – ha annunciato il Vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici, Jacopo Suppo –. Grazie a un investimento di circa 300.000 euro, abbiamo ricostruito il tratto crollato della SP 168. Domani sarò sul posto per incontrare gli amministratori locali e verificare direttamente la qualità dei lavori eseguiti».
I lavori
Le opere realizzate sul versante colpito dal dissesto – in un’area geologicamente complessa – hanno compreso lo scavo fino a un nuovo piano di fondazione, la costruzione di una scogliera lunga 50 metri in massi ciclopici (cementata nei primi strati e dotata di tubi drenanti), il riempimento e la ricostruzione del corpo stradale, oltre alla realizzazione di muretti parapetto e al consolidamento della superficie con uno strato di conglomerato bituminoso su fondo stabilizzato.
Ma l’allarme non è del tutto rientrato. Al km 4+850 si è avviato un dissesto simile a quello che ha provocato il crollo principale. Sarà necessario intervenire anche lì, con un nuovo cantiere per il ripristino del muro di sostegno danneggiato, 50 metri più a monte. L’incontro tra il Vicesindaco Suppo e gli amministratori locali servirà anche per pianificare questo ulteriore intervento, che potrebbe comportare una nuova chiusura della strada.
«È fondamentale prevenire – ha aggiunto Suppo –. Non possiamo permetterci di arrivare impreparati a un’altra ondata di maltempo». La situazione sarà monitorata attentamente nei prossimi mesi, con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’intero tratto viario e garantire la continuità dei collegamenti per le frazioni più isolate.
Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese
