EconomiaTorino
Torino rafforza i legami con l’Uzbekistan: nuove prospettive per l’automotive e l’industria
Delegazione uzbeka in visita a Torino: nuove opportunità per imprese e filiera automotive con focus su innovazione, export e formazione tecnica

TORINO – Una delegazione uzbeka è giunta in visita ufficiale a Torino con l’obiettivo di rafforzare le relazioni economiche e industriali avviate lo scorso gennaio, durante una missione istituzionale nella capitale Tashkent. L’incontro ha riunito rappresentanti del mondo politico, universitario e imprenditoriale dei due Paesi, con particolare attenzione al settore automotive.
Questa mattina, il sindaco Stefano Lo Russo ha accolto a Palazzo Civico i rappresentanti dell’ambasciata uzbeka, dell’università politecnica di Tashkent e del colosso automobilistico statale UzAuto Motors. Tra i presenti, anche esponenti di spicco come Ulugbek U. Rozukulov, presidente di UzAuto, e Olimjon Tuychiev, rettore del Turin Polytechnic University di Tashkent, realtà nata in collaborazione con il Politecnico di Torino e General Motors per formare ingegneri secondo standard internazionali.
“Torino – ha dichiarato Lo Russo – sta vivendo una fase di rilancio della sua credibilità internazionale grazie a una collaborazione sinergica tra istituzioni, università e imprese. Questa visita conferma che il nostro territorio è attrattivo e pronto ad accogliere nuove opportunità di sviluppo”.
In occasione della visita, si è tenuto anche un forum presso l’Unione Industriali Torino, al quale hanno partecipato oltre cento imprenditori provenienti da Piemonte e Valle d’Aosta. Il presidente Marco Gay ha sottolineato l’importanza di esplorare sinergie concrete con UzAuto: “Torino è un’eccellenza nell’industria automobilistica, oggi iniziamo un percorso per dare vita a collaborazioni e joint venture”.
Il forum ha evidenziato le potenzialità del mercato uzbeko, con un PIL in crescita del 7% e un forte incremento degli investimenti esteri. Il settore automotive potrebbe toccare il milione di veicoli venduti entro il 2030, oltre ad esportarne altrettanti grazie alle zone economiche a tassazione agevolata. Il gruppo UzAuto, partner di Chevrolet, produce oggi mezzo milione di veicoli l’anno, con il supporto di 150 fornitori stranieri e partnership con poli universitari europei.
Edoardo Pavesio, vicepresidente di Amma, ha ricordato che il Piemonte è il cuore dell’automotive italiano, con 713 aziende e oltre 55.000 addetti. “Torino e il Piemonte possono essere partner ideali di UzAuto nello sviluppo di componentistica avanzata – ha spiegato – grazie a un ecosistema solido fatto di know-how, innovazione e una forte rete di incubatori e cluster”.
Tra gli obiettivi emersi: la creazione di un hub condiviso per la progettazione e produzione di componenti, lo snellimento delle pratiche burocratiche, e il rafforzamento della formazione grazie al Politecnico di Torino a Tashkent. Una strategia, questa, che punta a consolidare un ponte industriale tra Italia e Uzbekistan, con Torino al centro di una nuova mappa della cooperazione euroasiatica.
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