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CronacaTorino

Phishing e spoofing: azienda torinese truffata per 160mila euro, Polizia blocca i bonifici

Sventata a Torino una maxi truffa informatica da 160mila euro a danno di un’azienda: i truffatori hanno usato la tecnica dello spoofing. Intervento decisivo della Polizia Postale.

Luca Vercellin

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TORINO – Un sofisticato tentativo di truffa informatica da oltre 160mila euro ai danni di una nota azienda torinese è stato sventato grazie al tempestivo intervento del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale.

Il raggiro si è basato sulla tecnica dello spoofing, una variante del phishing che sfrutta la tecnologia VoIP per far apparire sul telefono della vittima numeri ufficiali di istituti bancari o forze dell’ordine.

In questo caso, il personale contabile dell’azienda ha ricevuto più chiamate apparentemente da numeri riconducibili alla banca e poi alla Polizia Postale. I truffatori, fingendo prima un’anomalia nei sistemi bancari e poi un’indagine interna, hanno indotto la dipendente a effettuare bonifici verso conti correnti indicati dagli stessi criminali.

Il sospetto è sorto quando la presunta “Polizia Postale” ha suggerito alla dipendente di spostare nuovamente i fondi, stavolta parlando di un’indagine in corso sul personale bancario. A quel punto, la donna ha interrotto il flusso di comunicazione e ha contattato direttamente il centro operativo della Polizia Postale di Torino.

Gli agenti, dopo aver raccolto gli elementi, sono intervenuti d’urgenza riuscendo a disporre il sequestro preventivo dei conti destinatari dei bonifici e bloccando il trasferimento dei fondi.

Le indagini proseguono per identificare gli autori e ricostruire la rete criminale coinvolta.

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