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CronacaVerbano Cusio Ossola

Oltre 4 milioni di euro scoperti nei controlli valutari della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane nel verbano

Raddoppiano i controlli sui transiti di valuta nel primo semestre 2025. Sequestri e sanzioni in aumento. L’azione congiunta punta a contrastare riciclaggio e finanziamenti illeciti.

Gabriele Farina

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DOMODOSSOLA – Ottimi risultati per l’attività congiunta della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel contrasto ai traffici valutari illeciti. Nel primo semestre del 2025, i controlli effettuati sul transito di valuta alla frontiera hanno portato all’accertamento di movimenti transfrontalieri per oltre quattro milioni di euro, un dato in netta crescita rispetto ai due milioni rilevati nello stesso periodo del 2024.

I controlli, svolti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dall’Ufficio Dogane del VCO, sono stati oltre mille, il doppio rispetto all’anno precedente. A fronte di questa intensificazione, le autorità hanno scoperto valuta irregolare per circa 1,1 milioni di euro, ossia somme che non erano state regolarmente dichiarate al momento del passaggio di frontiera.
Novantamila euro sono stati incassati immediatamente grazie al pagamento delle oblazioni, ovvero le sanzioni pagate direttamente dai passeggeri trovati in violazione della normativa.

Norme chiare per chi viaggia

Come previsto dalla legge, chi entra o esce dall’Italia portando con sé denaro contante, assegni o altri titoli di valore per un importo pari o superiore a 10.000 euro è tenuto a compilare una dichiarazione valutaria da presentare presso gli uffici doganali. La mancata dichiarazione espone il trasgressore a sanzioni amministrative, oltre a possibili sequestri.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da anni impegnata in attività di sensibilizzazione, ricorda che è possibile scaricare gratuitamente la “Carta doganale del viaggiatore” – una guida pratica aggiornata sulla normativa valutaria – dal sito istituzionale.

Controlli per la sicurezza economica e la legalità

L’attività di vigilanza è parte integrante della strategia di prevenzione e repressione dei reati economico-finanziari, come riciclaggio, autoriciclaggio, finanziamento del terrorismo e altre pratiche illecite connesse alla circolazione non dichiarata di denaro contante.

Il recente rinnovo del Protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli rafforza ulteriormente la cooperazione tra le due istituzioni, rappresentando un importante strumento di presidio della legalità.

“Questi risultati testimoniano la costante attenzione posta a tutela degli interessi economici nazionali e dell’Unione Europea, nonché della sicurezza dei cittadini e del corretto funzionamento delle imprese”, si legge nella nota congiunta diffusa dalle due autorità.

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