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EconomiaTorino

Presentata la nuova Fiat 500 ibrida che verrà prodotta a Mirafiori

Obiettivo 5mila vetture già entro dicembre 2025

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TORINO –  Dallo storico impianto torinese di Mirafiori, già nello scorso maggio, sono usciti i primi esemplari di preserie della nuova Fiat 500 Hybrid, che segna l’avvio concreto di una nuova fase produttiva per la fabbrica di corso Tazzoli. La piena produzione del modello, che fino a poco tempo fa era assemblato in Polonia, partirà ufficialmente a novembre, ma Stellantis aveva già annunciato con orgoglio l’arrivo dei primi veicoli dalla linea di montaggio.

Infatti, è stata presentata proprio oggi la nuova Fiat 500 ibrida con obiettivo 5mila vetture già entro dicembre 2025. Il nuovo modello affiancherà la 500 elettrica, già in produzione nello storico stabilimento torinese, con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di mercato che richiedono vetture a basse emissioni ma a prezzi accessibili. Disponibile in tutte le varianti di carrozzeria (berlina, cabrio e 3+1), la nuova 500 ibrida avrà un prezzo di partenza di 17.000 euro.

All’interno la nuova Fiat 500 Ibrida sarà equipaggiata con il sistema Uconnect 5, che prevede strumentazione digitale da 7″ e infotainment da 10,25″ con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto.

Oggi passiamo dagli impegni ai fatti: grazie all’accordo che come Regione, insieme al Comune di Torino, abbiamo raggiunto con Stellantis abbiamo la conferma dell’arrivo della 500 ibrida, a novembre 2025, con 100 mila pezzi all’anno che si aggiungono ai volumi della versione elettrica. Questo significa più lavoro per Mirafiori e per l’indotto: la 500 Ibrida è fatta con 140 fornitori di cui 70 piemontesi. Un passo avanti per il settore dell’automotive e per il nostro Piemonte

Sono state le parole del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Accogliamo con soddisfazione il nuovo modello 500 ibrido, un primo passo che auspichiamo possa segnare l’inizio di un vero rilancio produttivo per Mirafiori. Da tempo sosteniamo che la transizione ecologica vada accompagnata da scelte industriali concrete, capaci di salvaguardare l’occupazione e di mantenere vivo il tessuto produttivo torinese.

Miriamo a vedere Mirafiori tornare centrale nel piano Italia di Stellantis. Questo sito non è solo un simbolo per Torino ma un asset strategico per tutto il Paese. Servono continuità produttiva, volumi adeguati e nuovi modelli per garantire un futuro stabile ai lavoratori e all’indotto.

Ha dichiarato Sara Rinaudo, segretario territoriale Fismic Confsal Torino.

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