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Oltre la metro: le soluzioni di trasporto rapido per il futuro di Torino
Torino può puntare su tram moderni, BRT elettrici e cabinovie urbane per migliorare la mobilità a costi ridotti e tempi rapidi, oltre la metropolitana.

TORINO – Il capoluogo piemontese dispone già di una metropolitana automatica (linea 1) di 15 km attiva dal 2006, ma l’ampliamento della rete con nuove linee richiede tempi lunghi e costi molto elevati. Per rispondere più rapidamente alla crescente domanda di mobilità urbana, esistono valide alternative in superficie che molte città europee stanno già adottando: tram moderni, Bus Rapid Transit (BRT) e persino impianti a fune urbani come le cabinovie.
Tram: una rete esistente da potenziare
La rete tranviaria di Torino si estende già su oltre 220 km di binari con 10 linee attive. GTT prevede l’ampliamento di circa 30 km di nuovi binari entro il 2027, portando la rete complessiva a quasi 250 km. I tram moderni, articolati o a due piani, possono trasportare centinaia di passeggeri per corsa, offrendo una capacità simile a quella della metropolitana, ma con costi e tempi di realizzazione molto inferiori. Inoltre, le linee di superficie possono essere realizzate senza scavi complessi, adattandosi all’infrastruttura stradale esistente.
BRT: bus veloci su corsie dedicate
Il Bus Rapid Transit (BRT) è un sistema di trasporto di massa su gomma che utilizza corsie riservate, fermate protette e accessi rapidi. Grazie a questi elementi, raggiunge performance simili a un metrò leggero. In Italia già esistono esempi a Catania e Rimini, e sono in arrivo progetti a Bergamo e Perugia. Anche Torino sta investendo in questa direzione: la futura linea 2 sarà percorsa da bus elettrici ad alta capacità, mentre la linea 5 diventerà “express” con corsie preferenziali. Gli autobus articolati possono trasportare fino a 200 passeggeri e garantire frequenze elevate, riducendo i tempi di percorrenza.
Cabinovie urbane: trasporti a fune per la collina
La morfologia torinese — con il fiume Po e la collina di Superga — rende molto interessante l’uso di impianti a fune urbani. Le cabinovie (anche chiamate teleferiche o funivie) possono collegare rapidamente le zone collinari alla città, superando ostacoli naturali senza impattare significativamente sul suolo. Esempi come la Téléo di Tolosa o il sistema di teleferiche di La Paz dimostrano che questi impianti possono muovere migliaia di passeggeri all’ora, offrendo un’alternativa efficace a tram e metropolitane, soprattutto in aree difficilmente accessibili.
Costi e tempi di realizzazione
Tutte queste soluzioni — tram su corsie preferenziali, BRT elettrici, funivie urbane — hanno costi molto più bassi e tempi di attuazione più rapidi rispetto a una metropolitana sotterranea. Si parla di mesi o pochi anni invece di decenni. Inoltre, possono essere realizzate in modo modulare, adattandosi alle priorità urbanistiche e alle esigenze della popolazione. Città come Montréal, Porto, Lione, Roma e Milano stanno già seguendo strade simili, privilegiando reti tramviarie e BRT al posto di nuove gallerie sotterranee.
Torino ha le carte in regola per accelerare
Tram, bus elettrici su corsie dedicate e cabinovie sono soluzioni già sperimentate con successo in tutto il mondo. Torino, forte di una rete tranviaria consolidata e di progetti BRT in corso, può adottare questi sistemi in tempi rapidi per migliorare la qualità della mobilità urbana, ridurre l’uso dell’auto privata e avvicinare i cittadini a un trasporto pubblico più efficiente, capillare e sostenibile.
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