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Con una operazione di 3 miliardi di dollari Ferrero vicina all’acquisizione di Kellogg, multinazionale dei cereali

Una fusione da tre miliardi di dollari

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ALBA – La notizia è stata lanciata dal Wall Street Journal: Ferrero, gruppo di prodotti dolciari di Alba, è pronta all’acquisizione di WK Kellogg, multinazionale statunitense dei cereali. Una operazione da 3 miliardi di dollari che, salvo imprevisti, potrebbe concludersi già in settimana.

WK Kellogg è l’azienda dietro Froot Loops, Frosted lakes, Rice Krispies e una varietà di altri cereali. Oggi ha un valore di mercato di circa 1,5 miliardi di dollari e un debito di oltre 500 milioni di dollari. Non solo, con un fatturato sceso a 2,7 miliardi di dollari da 2,76 miliardi, l’azienda è finita anche sotto la lente di ingrandimento dell’amministrazione Trump per l’uso di coloranti artificiali nei suoi prodotti.

Una fusione con Ferrero, una delle maggiori aziende dolciarie al mondo – suoi l’amatissima Nutella, ma anche Ferrero Rocher, Kinder -, con oltre 35 brand iconici venduti in oltre 170 Paesi e più di 47.000 dipendenti, darebbe respiro agli statunitensi e unirebbe due storici gruppi alimentari. Nell’ultimo anno ha riportato entrate per 18,4 miliardi di euro, in aumento del 9 per cento.

Ferrero è stata la prima azienda dolciaria italiana ad aprire stabilimenti produttivi e uffici all’estero nel secondo dopoguerra, dando così all’impresa un respiro autenticamente internazionale. La sua espansione fuori dai confini italiani è iniziata nel 1956, con l’inaugurazione di un grande stabilimento in Germania, cui ha fatto seguito un secondo stabilimento in Francia. Da quel momento, Ferrero ha continuato a crescere in modo rapido e costante e opera attualmente in Europa, Nord e Sud America, Africa, Australia e Sud-est asiatico.

Le radici del gruppo americano affondano nella storia, nel 1898:  partire da un tentativo fortunatamente non riuscito di preparare cereali con frutta secca, il fondatore della azienda, W.K. Kellogg, e suo fratello, John Harvey Kellogg, hanno cambiato per sempre il modo di fare la prima colazione quando accidentalmente ottennero fiocchi da semi di grano cotto. W.K. continuò a sperimentare finché riuscì a realizzare i cereali come li conosciamo e creò la ricetta per i fiocchi di mais tostati, i Kellogg’s Corn Flakes.

WK Kellogg è il risultato dello scorporo, circa due anni fa, della divisione nordamericana dei cereali di Kellogg in una società quotata in borsa. La restante attività globale di snack, chiamata Kellanova, ha accettato di cedersi a Mars in una transazione da oltre 30 miliardi di dollari lo scorso anno.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    10 Luglio 2025 at 12:56

    Ferrero eccellenza italiana, gestita da chi sa ancora fare l’imprenditore in modo SERIO in Italia e non come i pagliacci che preferiscono vendere agli stranieri.

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