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CronacaNovara

Maxi operazione antidroga a Novara: sequestrati 32 kg di stupefacenti

La base operativa era un intero complesso residenziale a Lumellogno. Il gruppo piazzava fino a 400 mila euro di droga al mese

Gabriele Farina

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NOVARA – Un colpo decisivo al traffico di droga nella provincia è stato inferto questa mattina dalla Polizia di Stato, che ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone accusate di far parte di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio all’ingrosso di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

L’operazione, condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Novara – sezione antidroga – è il frutto di un’indagine durata nove mesi che ha permesso di smantellare un sodalizio ben strutturato e attivo su più fronti, con ramificazioni nei comuni di Nibbiola e Vespolate.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo era in grado di immettere sul mercato circa 30 kg di hashish e 2 kg di cocaina a settimana, per un giro d’affari stimato intorno ai 400 mila euro mensili.

Al vertice dell’organizzazione vi sarebbe stato un uomo di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine, che si sarebbe circondato di un numero ristretto di collaboratori “fidati” per minimizzare i rischi di tradimento. Tra questi, anche il fratello 39enne, con un ruolo chiave nella logistica e nel confezionamento delle dosi.

Lumellogno: una base insospettabile

Il cuore pulsante dell’attività criminale era un complesso residenziale situato nella zona di Lumellogno, trasformato in magazzino e laboratorio temporaneo per la droga. La sostanza veniva stoccata solo per brevi periodi, per poi essere rapidamente distribuita.

A coadiuvare le operazioni, un terzo uomo di 32 anni, soprannominato il “maggiordomo” – incensurato – che si occupava materialmente del trasporto e della consegna della droga. Gli spostamenti avvenivano grazie a un’autovettura modificata, dotata di doppi fondi ricavati negli schienali dei sedili posteriori, apribili tramite micro pulsanti nascosti nella tappezzeria.

Locali a disposizione per lo stoccaggio

Altre due persone, residenti in provincia e con precedenti di polizia, di 55 e 52 anni, avrebbero invece fornito al gruppo criminale locali sicuri per il deposito della merce. Un ruolo meno operativo, ma essenziale per garantire la continuità dell’attività illecita.

Durante le indagini, gli investigatori hanno effettuato diversi sequestri di riscontro, tra cui 30 kg di hashish e oltre 2 kg di cocaina “gialla”, così chiamata per il caratteristico colore avorio e l’aroma particolarmente intenso.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Novara e culminata con l’emissione delle misure cautelari da parte del GIP, rappresenta un importante successo nel contrasto al narcotraffico su scala locale e regionale.

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