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Scontro in Regione sul bilancio: Cirio assente, esplode la protesta delle opposizioni

Le opposizioni attaccano il presidente della Regione Piemonte durante la maratona in Consiglio

Alessia Serlenga

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TORINO – Il clima politico si surriscalda nel Consiglio regionale del Piemonte, dove è in corso una lunga e accesa discussione sull’assestamento di bilancio. Al centro delle polemiche, l’aumento dell’addizionale Irpef previsto dalla manovra, definita dalle opposizioni “iniqua e insostenibile” perché, a loro dire, colpirà soprattutto il ceto medio e basso, lavoratori e pensionati.

Ma a infiammare ulteriormente il dibattito è l’assenza del presidente della Regione, Alberto Cirio.

“Nel primo fine settimana di agosto, come nei migliori gialli estivi, il Presidente è il grande assente”, scrivono in una nota congiunta i gruppi del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra e Stati Uniti d’Europa.

“L’Aula lo aspetta – proseguono – ma lui ha scelto il ruolo di spettatore. Forse è impegnato a scrivere un nuovo slogan, tipo: ‘Più tasse per tutti, ma con stile’. Intanto, le famiglie piemontesi si impoveriscono”.

Le opposizioni parlano di un blitz estivo condotto nell’ombra, accusando la maggioranza di voler introdurre “l’ennesimo voucher a fini propagandistici”, mentre oltre il 70% delle famiglie piemontesi, con redditi tra i 15.000 e i 50.000 euro, sarebbero le più penalizzate dalle nuove misure fiscali.

Non manca l’allusione a una manovra pre-elettorale: “Si aumenta ora per poi annunciare riduzioni in vista della prossima campagna. È una doppia vergogna: aumentare le tasse e farlo senza prendersi le proprie responsabilità davanti all’Aula”.

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