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CronacaTorino

Pandoro Gate, per Chiara Ferragni la procura chiede un anno e 8 mesi

L’influencer deve rispondere di truffa aggravata

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MILANO –  Entra nel vivo il processo sul “pandoro-gate” che vede Chiara Ferragni in aula a Milano. L’influencer deve rispondere di truffa aggravata in relazione alle operazioni commerciali “Pandoro Balocco Pink Christmas” (del Natale 2022) e “Uova di Pasqua Chiara Ferragni – sosteniamo i bambini delle fate” (di Pasqua 2021 e 2022).

Per la procura, l’influencer avrebbe ingannato i consumatori e avrebbe ottenuto, tramite le due campagne commerciali, un ingiusto profitto di circa 2,2 milioni di euro, oltre che benefici non calcolabili “dal ritorno di immagine”. In particolare, l’operazione Balocco avrebbe indotto “in errore un numero imprecisato di acquirenti” convinti che con il proprio acquisto Pink avrebbero finanziato la raccolta fondi per l’ospedale Regina Margherita di Torino.

La richiesta di condanna per l’influencer e la difesa

Oggi la procura di Milano ha chiesto una condanna a un anno e 8 mesi per l’influencer e imprenditrice. La richiesta di condanna della pubblica accusa tiene conto della scelta del rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena per l’imputato. Oltre a Ferragni, sotto processo ci sono il suo ex braccio destro Fabio Maria Damato e il presidente di Cerealitalia-ID Francesco Cannillo: per loro la procura ha chiesto condanne pari rispettivamente a 1 anno e 8 mesi e 1 anno.

Per l’accusa, le operazioni con intenti benefici sono state veicolate con messaggi video non chiari capaci di condizionare “in modo ingannevole” il consumatore, inducendolo all’acquisto di un prodotto a prezzo maggiorato perché convinto di fare del bene.

La Ferragni, presente oggi in aula, ha dichiarato di essere fiduciosa e di aver sempre agito in buona fede, senza lo scopo di lucrare.

L’imprenditrice – come riporta Rai News -, assistita dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, ha sempre respinto le accuse e – durante le dichiarazioni spontanee – ha ricostruito i fatti, snocciolando la sua carriera e ricordando anche alcune azioni benefiche fatte in passato.

Nella prossima udienza del 19 dicembre ci sarà la requisitoria della difesa e il verdetto è atteso per gennaio.

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