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CronacaTorino

Incendio boschivo a Coassolo Torinese: individuato il responsabile

Le fiamme si erano sviluppate intorno alle 10.30 del mattino all’interno di un castagneto situato sul versante sud del Monte Vaccarezza, a circa 800 metri di altitudine

Gabriele Farina

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COASSOLO – Si sono concluse con l’individuazione di un soggetto le indagini sull’incendio boschivo scoppiato lo scorso 27 novembre nella zona di San Grato, nel Comune di Coassolo Torinese. L’attività investigativa è stata condotta dai Nuclei Carabinieri Forestale di Viù e Ala di Stura, intervenuti sul posto insieme ai militari della Stazione dei Carabinieri di Lanzo Torinese, che hanno avviato gli accertamenti già durante le operazioni di spegnimento.

Le fiamme si erano sviluppate intorno alle 10.30 del mattino all’interno di un castagneto situato sul versante sud del Monte Vaccarezza, a circa 800 metri di altitudine, interessando una superficie boschiva di circa 10 ettari. L’intervento tempestivo delle squadre dei Vigili del Fuoco e dell’A.I.B. della Regione Piemonte ha permesso di circoscrivere rapidamente l’incendio, evitando che il fronte del fuoco raggiungesse la vicina borgata “Case Tita”.

Nel complesso, per le operazioni di spegnimento e bonifica sono stati impiegati una decina di mezzi terrestri e un mezzo aereo, un elicottero della Protezione civile. Fortunatamente, non si sono registrati feriti né tra la popolazione né tra il personale impegnato nei soccorsi.

Le indagini

Parallelamente all’attività di emergenza, i Carabinieri Forestali hanno concentrato l’attenzione su un proprietario di un fondo agricolo confinante con l’area incendiata, che al momento del rogo stava svolgendo lavori di pulizia del terreno. Le dichiarazioni rese dall’uomo sono state analizzate e confrontate con quelle di altri testimoni, oltre che con i riscontri emersi dai sopralluoghi effettuati nella zona colpita dall’incendio.

Al termine degli accertamenti, sulla base degli elementi raccolti, i militari hanno deferito all’Autorità giudiziaria il proprietario del fondo, un pensionato di circa settant’anni. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’incendio sarebbe stato provocato dalla perdita di controllo delle fiamme durante un’attività di abbruciamento di residui vegetali.

Come previsto dalla normativa, si precisa che il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari: ogni responsabilità dovrà quindi essere valutata nel prosieguo dell’iter giudiziario e resta ferma la presunzione di innocenza dell’indagato fino a eventuale sentenza definitiva.

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