CronacaTorino
Cominciato a Torino il processo per i disordini del corteo anarchico pro-Cospito
Tra i 19 imputati anche Pasquale Valitutti

TORINO – Iniziato in tribunale il processo per i disordini avvenuti nel capoluogo piemontese il 4 marzo 2023 durante un corteo di anarchici. 19 gli imputati, tra questi c’è Pasquale Valitutti, 79 anni, figura storica dell’anarchismo italiano: è chiamato a rispondere di resistenza a pubblico ufficiale durante la promozione e la gestione del corteo e di istigazione e apologia di reati di terrorismo per il contenuto di un paio di interviste che rese nelle settimane precedenti. L’uomo aveva per esempio dichiarato a un noto organo di stampa: «Se Cospito muore gli anarchici faranno giustizia, spareranno addosso agli assassini». Attualmente Valitutti è soggetto all’obbligo di dimora a Roma
I reati contestati e le intenzioni del corteo
Fra i reati contestati agli imputati dal pm Paolo Scafi figura la devastazione: i dimostranti distrussero arredi urbani, cassonetti per i rifiuti, vetrine di banche e negozi e una ventina di auto, provocando danni non inferiori, secondo l’accusa, a 672mila. Il corteo aveva l’intenzione di manifestare solidarietà ad Alfredo Cospito, l’ anarchico che in quel periodo stava sostenendo uno sciopero della fame per protestare contro il 41 bis cui era sottoposto in carcere, regime confermato dal ministro Carlo Nordio alcune settimane prima.
Durante la manifestazione, si erano verificati scontri con le forze dell’ordine, alle quali gli anarchici avevano lanciato oggetti contundenti.
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