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Lo Spiffero attacca ancora i grillini: “Soldi a parenti e attivisti”. I commenti dalla Rete

Redazione Quotidiano Piemontese

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Certo, il titolo de Lo Spiffero è urlato, esagerato: “Soldi a parenti e attivisti”, neanche stessimo parlando del peggior Psi di craxiana memoria. Di sicuro c’è che gli articoli del quotidiano online sul Restitution Day grillino non devono certo aver fatto piacere al Movimento. Il primo (QP ve ne aveva parlato qui) ironizzava nemmeno troppo velatamente su cifre e destinazione d’uso di quelle 10mila euro di stipendi “restituiti” alla cittadinanza. Quello uscito oggi, invece, punta a dimostrare e anzi lo scrive chiaramente “che ogni formazione politica è paese. Nessuno escluso, neppure i grillini”:

Dei 10 mila euro – sugli oltre 200 mila che ancora giacciono in un conto corrente non si sa a chi  intestato – che i consiglieri regionali hanno devoluto per la promozione di progetti volti al bene comune, 2 mila sono finiti nelle mani di Luca Salvai, un cittadino mica tanto qualunque, dal momento che “accidentalmente” ricopre l’incarico di consigliere comunale per il Movimento 5 Stelle a Pinerolo, dopo esserne stato il candidato sindaco. Il suo progetto prevede la realizzazione di una cooperativa per il recupero di materie prime. Un caso? Una coincidenza? Può essere, ma di certo non è l’unica. Altri mille euro se li è aggiudicati, infatti, Claudio Di Stefano che si propone di sostenere l’Università del saper fare. Anche lui è tutt’altro che estraneo al movimento, dal momento che è stato eletto nel 2011 all’VIII Circoscrizione di Torino e a quanto pare, sarebbe anche il cognato del consigliere regionale Davide Bono, uno dei due benefattori del R-Day, assieme al collega Fabrizio Biolè.

Ovviamente il pezzo non è sfuggito all’attenzione della Rete e così la pagina autocelebrativa di quella che per i grillini è stata “una straordinaria esperienza di democrazia diretta e partecipazione attiva” si è subito riempita di commenti sul tema del giorno. E mentre maurizio scrive: “vi hanno beccato… avete dato i soldi a parenti ed amici, come e peggio degli altri. spero vi demoliscano perché siete i peggiori ipocriti di questo paese. meglio craxi”, non mancano i difensori d’ufficio (interni al Movimento) come Fabio Martina: “Lo Spiffero naturalmente si è dimenticato di dire che: 1) c’erano molti altri progetti presentati da altri moVimentisti eletti …e sono stati bocciati; 2) i progetti potevano essere votati da chiunque fosse entrato in sala quindi per cambiare la cose bastava partecipare”. Sulla stessa linea d’onda Giorgio Bertola: “Agli spifferai specialisti del gossip politico basta dire che se volessimo aiutare amici e parenti troveremmo il modo di farlo in modo più furbo e magari con altre somme, e non alla luce del giorno”. Conclusione elegante di tale erbolo che invita maurizio ad andare a “leccare il c*** a tutti i ladri a cui dai il voto”. Non manca un “siete patetici … giornalisti venduti”, a firma paolo felce.

E’ arrivata anche – via Facebook – la risposta “ufficiale” (e per la verità un po’ fuori tema) del consigliere regionale Davide Bono, tirato direttamente in ballo dal quotidiano:

Rispondo al nuovo attacco diffamatorio de Lo Spiffero nei nostri confronti. All’università mi hanno insegnato a leggere gli articoli scientifici partendo dal fondo, dagli autori e dalle università per cui lavorano, dai finanziamenti che prendono tali enti. Può un giornale web che ha come sponsor la Rear (l’azienda di Mauro Laus, consigliere regionale del Pd) e dicono che prenda soldi da Vito Bonsignore, pezzo grosso Pdl, considerarsi libera e credibile?

Per la cronaca, ecco l’elenco dei progetti più votati (mentre qui trovate il regolamento):

1. Compostiere autorivoltanti
Acquisto 5 compostiere per scuole di Trofarello. 650 litri con rivoltamento per produrre compost da vendere alle famiglie.
Richiesta: 2000 euro.

2. Disabile + disabile in rete = cittadino libero
Aiuto ai disabili per l’alfabetizzazione informatica e l’utilizzo della rete per il rapporto con le istituzioni ed il miglioramento della vita.
Richiesta: 1.700 euro.

3. Amico Recupero
Studio di fattibilità per la creazione di una società cooperativa con finalità di recupero di materie prime. Finanziamento per creare business plan, consulenze legali.
Richiesta: 2.000 euro.

4. Università del Saper Fare 
Sul territorio di Torino, divulgazione e formazione nell’autoproduzione e autoriparazione. Momenti formativi rivolti ai cittadini, organizzati da volontari (es. movimento decrescita felice).
Spese di materiale (materie prime): 1.000 euro. Sito www.unisf.it

5. Educazione ambientale nelle scuole primarie
Moduli di educazione ambientale nelle scuole primarie, a tema rifiuti, acqua, aria, energie rinnovabili. Corso tenuto da volontari.
Richiesta: 170 euro

6. Recupero terreni abbandonati
Acquisto rete antigrandine, materiale per lavorare, partendo da un terreno di proprietà del proponente e tuttora inutilizzato, a Chivasso. Agricoltura di scambio tra manodopera e prodotti di filiera.
Richiesta: 2.000 euro.

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