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Ambiente

#marciaperilclima A Torino si marcia contro il tunnel di Corso Grosseto, per investire i soldi pubblici per servizi e ambiente

Redazione Quotidiano Piemontese

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A Torino domenica 29 novembre si svolgerà una seconda manifestazione – marcia per la tutela dell’ambiente e del clima insieme all’evento che si svolgerà in Piazza Castello.  La marcia partirà alle 14.30 dalla stazione GTT Madonna di Campagna in via Borgaro angolo via Lucento a Torino e percorrerà via Stradella nell’area pedonale della Spina Reale che passa sopra il tratto di ferrovia che verrebbe troncato per arrivare alle 16,30 in piazza Baldissera e dove si farà informazione sulla chiusura della Stazione Dora GTT e sulla mancata apertura del­la stazione gemella RFI sotterranea.

Duante la marcia ci saranno momenti d’informazione sugli effetti del progetto del tunnel ferroviario sotto corso Grosseto  che porterà a circolazione veicolare e parcheggi durante e dopo l’opera, gas di scarico e polveri a causa degli scavi a cielo aperto, falde acquifere deviate e sulle proposte per valorizzare e potenziare l’esistente, evitando lo spreco di 180 milioni di euro e gettando invece le basi per una seconda linea di Metropolitana per Torino e per i Comuni sull’asse Cirié-Lanzo compresi Venaria Reale e Caselle compreso l’aeroporto.

L’obiettivo è di bloccare i lavoro che nella primavera 2016 dovrebbero iniziare per lo scavo del tunnel sotto corso Grosseto con un costo di 180 milioni di euro, un cantiere della durata di 3 anni. Si tratta di un opera inutile e paradossalmente nociva per l’ambiente.

Con i soldi previsti per il tunnel sotto corso Grosseto sarebbe possibile realizzare un collegamento con scale, ascensori e scale mobili fra la stazione GTT e la stazione sotterranea di Dora , ammodernare la linea GTT Torino-Ceres per i pendolari dalle Valli di Lanzo e dei turisti dall’aeroporto di Caselle o che vanno a Venaria Reale.

Diventerebbe così l’inizio della seconda linea di metropolitana di Torino, che di potrebbe poi estenderla fino a Torri Palatine e aggiungere le fermate: largo Giachino, largo Cigna, corso Emilia e corso Giulio Cesare, a servizio dei residenti della periferia e dei Comuni a nord-ovest.

 

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