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Economia

Confesercenti: positivo il Natale per i commercianti a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Aumenta la spesa media delle famiglie torinesi (230-250 euro per doni e consumi) ma la ripresa “è ancora debole”. E’ il bilancio del Natale 2016 secondo l’Ascom, che indica nel turismo e nell’enogastronomia i “due settori trainanti”.
L’associazione parla di “boom di prenotazioni nei ristoranti (+10+ 13%) dove i torinesi hanno riscoperto il piacere di ritrovarsi anche nei giorni successivi alle festività natalizie”, e mette un segno “decisamente positivo (+10%) nelle pasticcerie dove la clientela ha confermato la fiducia nel prodotto a chilometro zero, come panettoni e pandoro”.
Penalizzate dalla grande distribuzione le periferie (-5%).

“Speravamo – spiega la presidente Maria Luisa Coppa – in un’euforia dei consumi che si è invece verificata solo in alcune aree della città. La spesa media delle famiglie torinesi ha registrato un lieve segno positivo ma i consumi non sono ancora ripartiti. Ora occorre guardare con fiducia alla prossima scadenza dei saldi, che cominceranno il 5 gennaio”.

Sono “complessivamente positive” le valutazioni dei commercianti, a Torino, torinesi interpellati da Confesercenti per un primo bilancio sul Natale. E’ andata meglio in centro che in periferia, ma la maggioranza di loro dichiara di aver confermato o migliorato i risultati dello scorso anno. Il presidente dell’associazione, Giancarlo Banchieri, invita a “non cedere all’euforia” perché “la crisi morde ancora e i consumi non hanno avuto una vera ripartenza”, ma aggiunge che “proprio per questo possiamo dire che non è andata male”. Il miglioramento è stato significativo in alcuni settori. Oltre ai giocattoli (+10%) si segnala un +10/15% per il cibo. Bene libri e hi-tech, con i cellulari di tutti i tipi a primeggiare. Quanto all’abbigliamento, i consumatori – spiega Confesercenti – si sono concentrati su regali non costosissimi – sciarpe, maglie, piccola pelletteria – in attesa dei saldi. Anche i ristoranti hanno avuto un buon afflusso di clientela per il cenone del 24 e il pranzo del 25.

“Per la notte del 31 dicembre risulta occupato il 92% delle stanze a Torino, ma si sfiora il 90% di occupazione anche se si considera il periodo 28 dicembre-3 gennaio”. E’ quanto comunica Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti. Il dato “conferma che l’interesse di molti visitatori per la nostra città va al di la dell’occasione del Capodanno”.

(fonte Ansa)

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