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Lavoro

Sogin: scontro tra azienda e sindacati, partono gli scioperi

Redazione Quotidiano Piemontese

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Riceviamo da Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil e pubblichiamo:

Ha avuto esito negativo l’incontro di raffreddamento che si è svolto presso il Ministero del Lavoro, per scongiurare lo sciopero dei dipendenti Sogin. Presenti, oltre al funzionario ministeriale, le Organizzazioni Sindacali e i responsabili del personale di Sogin e Nucleco. Assente la dirigenza aziendale.

Un lungo e difficile percorso che ha portato allo stato di agitazione: questo è stato illustrato dalle Organizzazioni sindacali nell’incontro tenutosi ieri, 10 luglio 2018, al Ministero dalle Segreterie nazionali Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil.

Dopo la positiva sottoscrizione del protocollo sull’occupabilità, gli impegni presi dal gruppo aziendale sono stati, infatti, via via disattesi.

Costretti da subito a dichiarare battaglia per scongiurare il non pagamento del premio, è continuata una lunga serie di ‘nulla di fatto’ su tutti i temi posti in discussione, quali: trasferte, armonizzazione Nucleco.

Ciliegina sulla torta, il tema del consolidamento occupazionale, dopo che l’Amministratore Delegato, vantatosi dei risultati raggiunti nel 2017 (meno occupati, più commesse eseguite), aveva espresso ai Segretari Generali di Filctem, Flaei e Uiltec l’intenzione di consolidare tutte le posizioni di lavoro presenti oggi nel Gruppo.

Peccato che si sia però poi arrivati a sentire il lamento sulle incertezze normative della pubblica amministrazione e di altre istituzioni – ancora un nulla di fatto, ma sempre per colpa degli “altri”- e a dichiarare la possibile decisione di portare al prossimo C.d.A (settembre 2018) un programma di ‘ben’ 10 assunzioni entro la fine dell’anno corrente. Il resto poi si vedrà.

Data la situazione, Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil hanno deciso di partire da subito con iniziative di lotta, consapevoli che potrebbe essere necessario affrontare una vertenza anche di lungo periodo. Non è possibile assistere inermi ad atteggiamenti arroganti nei confronti delle istanze dei lavoratori e a una evidente sottostima rispetto a chi, in mezzo a tante difficoltà, fa del suo meglio per svolgere il proprio lavoro.

Sono stati quindi dichiarati il blocco degli straordinari per l’ultima decade di luglio, proclamate assemblee con manifestazioni in tutti i luoghi di lavoro ed è stato chiesto ai ministeri competenti un incontro che chiarisca una volta per tutte le volontà politiche del gruppo, senza alibi di sorta, per poi intervenire su eventuali ostacoli normativi.

 

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