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Economia

Mistero Italia: Marchionne ribadisce “entro 2014 decidiamo” e sono felici…

Franco Borgogno

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Mistero per le dichiarazioni di sollievo, gli applausi e l’entusiasmo dopo l’incontro Fiat-Governo-enti locali. Noi, come sempre, ci limitiamo a mettere a confronto le dichiarazioni e i fatti. A voi il giudizio.Il punto principale, la ragione per cui il Governo – che è clamorosamente assente nella gestione della questione più delicata in Italia (anche per le conseguenze sull’enorme indotto) dal punto di vista dell’economia e del lavoro – ha ‘convocato’ i vertici Fiat, era la dichiarazione fatta da Marchionne a San Francisco (il giorno dopo avere dato calorose pacche sulle spalle al presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, che infatti sostiene che il problema non esista “perchè a me non ha detto niente di simile…”) sulla prospettiva di spostare negli Usa la sede dell’azienda.

Dichiarazione a San Francisco: “Chi lo sa? – ha detto Marchionne – Nei prossimi 2 o 3 anni  (TRADUCIAMO: 2013-2014) potremmo cercare (di costruire, ndr) una sola entità che potrebbe avere sede qui (Usa)”.

Dichiarazione a Roma: “Decideremo entro il 2014”

COSA CI SAREBBE DI DIVERSO, RISOLUTIVO, ENTUSIASMANTE?

Infine, ancora due sottolineature:

1. si continua a dire ‘x’ miliardi di investimenti, ma mai si entra nel dettaglio del Piano

2. si continua a dire che gli stabilimenti devono essere governabili, altrimenti l’azienda non può fare quello per cui esiste, ovvero creare reddito. Ma non sono appena tornati all’attivo di bilancio? Con ‘questi’ stabilimenti e con una crisi che ha prodotto un calo enorme nelle vendite?

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