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Cultura

Dopo 150 anni di mafie, le proposte di Libera per un’Italia diversa

Redazione Quotidiano Piemontese

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Stiamo vivendo momenti intensi: i bagni di folla, il Presidente Napolitano, il tricolore esposto ovunque. Il clima euforico e giustamente festoso che si respira in queste ore non deve farci dimenticare che 150 anni di Italia significano anche, tristemente, 150 anni di mafie. Ce lo ricorda Libera, associazione fondata da don Luigi Ciotti e da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Ecco perché quest’anno il 21 marzo, giornata che il Piemonte dedica alla memoria e all’impegno nel ricordo delle vittime delle mafie, si carica di un sapore particolare.La storia di questo appuntamento è iniziata nel 2006, quando il Consiglio Regionale del Piemonte, dopo un intenso lavoro condiviso con Libera, ha deciso di istituire, ogni 21 marzo, un momento di riflessione, uno spazio per dar voce a chi chiede giustizia, a chi sogna un’Italia senza mafie e si sforza per costruirla. E’ nata così la Giornata della memoria e dell’impegno. “Stiamo lavorando – ci spiega Maria Josè Fava, referente di Libera Piemonte – perché questo momento possa diventare un’istituzione nazionale, riconosciuta  con una legge analoga a quella varata nella nostra regione”. Il fatto che a lanciare la sfida sia una realtà del Nord non ci deve stupire: “Sappiamo bene che le mafie  non si lasciano circoscrivere. Tutto il territorio nazionale ne è permeato”. Basta pensare alle rivelazioni e alle recenti polemiche sulla presenza della criminalità organizzata in regioni che parevano insospettabili. Ma ci sono anche altri legami: “L’impressionante catalogo delle vittime delle mafie – prosegue Fava – include molti nomi piemontesi, come il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa o il giudice Bruno Caccia”. Ed è proprio nella nostra regione che Libera è nata e ha mosso i suoi primi passi.

In questo momento i ragazzi piemontesi di Libera sono in viaggio verso Potenza. Lì, domani, si riuniranno con tante altre persone in arrivo da tutta Italia, per dar vita a un grande incontro, con i movimenti e le reti che operano a tutti i livelli, regionali e nazionali. Anche in Piemonte sono previsti nei prossimi giorni vari appuntamenti:  lunedì sera le fiaccolate a Moncalieri (h. 20) e al Palazzo Flaim di Intra, Verbania (h. 21).  Martedì, a Torino, la giornata della memoria e dell’impegno sarà celebrata a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, alla presenza di autorità e istituzioni. In quest’occasione verranno letti i nomi delle vittime delle mafie. “Tutti i nomi – conclude Fava – compresi quelli che nessuno conosce e nessuno ricorda”. Molti anche gli incontri nelle scuole.

Info: www.liberapiemonte.it

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