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Piemonte

Juve-Napoli e la festa che non ci sarà, tra allenatori in depressione e attesa del futuro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Juventus-Napoli e tre allenatori. Due in campo, uno nelle curve. Luigi Del Neri, Walter Mazzarri e Antonio Conte. Il primo, ben che vada, sarà ignorato ma più probabilmente insultato. Il secondo penserà a quel che avrebbe potuto essere e invece non sarà: ovvero, vestirsi di bianconero di qui a poche settimane. Il terzo, che domenica sera si godrà probabilmente lo spettacolo dal suo rifugio senese, godrà nel sentire il suo nome invocato e magari penserà alle frasi di rito di pronunciare la settimana prossima, quando Agnelli e Marotta ne comunicheranno l’arrivo.
In mezzo, Juve-Napoli di domenica sera. Partita inutile, a meno che da Roma non arrivino notizie sconvolgenti tali per cui la Samp batta i giallorossi: non succederà, inutile farsi troppe illusioni. E la Juve ripartirà solo in campionato e Coppa Italia. Con una rosa che non dovrà essere pantagruelica, proprio perché le partite della prossima stagione non saranno poi tantissime. Al netto dell’allenatore, il primo nuovo tassello da inserire nel puzzle sarà Andrea Pirlo: Tinti, suo procuratore, ha ammesso che “siamo ai dettagli” e colpi di scena non ce ne saranno più prima della firma su un triennale da 3,5 milioni. Tanto altro dovrà succedere: altri due svincolati (Pazienza e Ziegler), un esterno destro di difesa (in lizza Liechtsteiner, Beck, Cassani), uno alto a sinistra (Bastos, Vargas, Walcott), un centrale di centrocampo (Lassana Diarra su tutti) e un attaccante con i controfiocchi.

Le grandi manovre sono già cominciate e, se Aguero costerà troppo – 30 milioni l’offerta bianconera, 45 la clausola di rescissione – il piano B prevede l’assalto a Benzema e quello C la corte a Gilardino.
Nel frattempo, per il secondo anno di fila, la Juve non si godrà l’ultima uscita casalinga stagionale: lo scorso anno gli sberleffi riguardarono Zaccheroni dopo che già Ranieri si era preso i suoi nel finale della stagione precedente, adesso tocca a Del Neri. Conte sarà il settimo allenatore juventino negli ultimi cinque anni solari: pare un frullatore, è la Juventus.

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