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Inizia Infoaut Festival: spazio alla cultura antagonista

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sta per aprirsi il sipario sulla prima edizione di Infoaut Festival. Per sette giorni (dal 2 al 9 giugno) il Parco Ruffini di Torino diventa una casa per la cultura antagonista. “Antagonista a che cosa?” verrebbe da chiedere. Un’occhiata al sito infoaut.org (un progetto informativo) può aiutare a chiarirsi le idee. Infoaut è una rete diffusa a livello nazionale (ogni città ha il suo “nodo”) impegnata su un’infinità di fronti, dalla Tav alla questione palestinese, dal precariato al nucleare. Insomma, al suo interno trovano voce i “non allineati”.  A Torino le anime e le energie del movimento convergono in un mix di dibattiti, concerti ed eventi artistici. Obiettivo: sostenere il progetto informativo nato in rete.

La musica. Il Palasport Ruffini ospita due concerti: venerdì 3 giugno sale sul palco l’artista hip-hop Grandmaster Flash, supportato da Colle der Fomento e Tayone. Sabato 4 giugno, invece, è la volta degli Asian Dub Foundation (gruppo britannico di musica elettronica), supportati da Dj Souljah, MC Tenor fly, e Dj Krust. Ma anche all’esterno c’è musica. Nel parco (luogo da sempre associato alle feste popolari) è allestito un palco per la musica live. In questo spazio è possibile ascoltare tanti artisti, come gli storici Fratelli di Soledad, supportati da International Roots Mouvement e Aboboras nella Zucca (2 giugno), Maciunas e Xanax party (3 giugno); Bunna, Mr T Bone, Dj Vale, Vito Miccolis, Soulfull orchestra (5 giugno); gli Statuto (6 giugno), El Tres e Egin (8 giugno). E il 9 giugno gran finale: maxievento in musica a favore dell’acqua pubblica e contro il nucleare.

Gli incontri. Infoaut Festival offre anche un ricco calendario di incontri, incentrati su temi di attualità. Segnaliamo qualche proposta. Si comincia il 2 giugno (ore 18) con Palestina e rivoluzione araba tra venti di guerra, un dibattito cui partecipano diversi ospiti, alcuni dei quali di ritorno dalle zone di guerra. Il 4 giugno viene presentato il libro La fiolosofia di Berlusconi con Olivia Guaraldo; Il 7 giugno dibattito con Cristina Morini su Precarietà e Genere a cura del Laboratorio Sguardi sui Generis; l’8 giugno Dibattito su comunicazione/informazione con le redazioni dei progetti d’informazione indipendente Infoaut, Radio Blackout, Radio Onda d’urto e diversi giornalisti.

La cultura. Come in ogni festa popolare che si rispetti, c’è posto per tutti i generi culturali. Il 6 giugno (ore 21) appuntamento imperdibile per i cinefili: una serata dedicata ad Armando Ceste, regista torinese recentemente scomparso. Intervengono Steve Della Casa, Beppe Rosso e Valerio Mastandrea. Il 7 giugno sono protagonisti cabaret è comicità, mentre il 4 e il 5 giorno si tiene un mercatino con produttori locali di frutta, verdura, vino e miele. Per tutta la durata del Festival la palestra Antifaboxe organizza allenamenti collettivi di pugilato, capoeira e altri sport. Nello spazio espositivo sono inoltre allestite varie mostre. Una di queste si chiama Shirt&Rivoluzione (un titolo parlante), dedicata alla cultura dei centri sociali nell’arte quotidiana (a cominciare dalle magliette).

Info http://festival.infoaut.org/   

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