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Biella

Movimento Disoccupati Biellesi: presidio sotto il Municipio per chiedere un lavoro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Riceviamo e pubblichiamo l’appello diramato dal neonato Movimento Disoccupati Biellesi, costituito da cittadini disagiati che da ormai oltre dieci giorni stanno presidiando l’ingresso ai palazzi municipali del Comune di Biella chiedendo di essere ascoltati dalle istituzioni.

“Siamo i disoccupati e i precari che stanno presidiando il Comune di Biella e siamo decisi a resistere ad oltranza. Il giorno 29 giugno abbiamo manifestato davanti al palazzo della Provincia di Biella riuscendo, su nostra insistenza, ad essere invitati dal Sindaco Dino Gentile e a parlare a tutto il consiglio comunale. Il Sindaco si è impegnato più di una volta a riunire una tavola di politici, imprenditori, banche, con il consigliere regionale Wilmer Ronzani e l’attuale Senatore Gilberto Pichetto Frattin per risolvere il problema della disoccupazione. Anche se, già il giorno 7 giugno, seduti intorno ad un tavolo aveva detto la stessa cosa. Ad oggi, 30 giugno, questa riunione non è stata fatta.

Il problema della disoccupazione riguarda le persone di tutte le età che sono state colpite dalla crisi. La crisi getta nel baratro molte famiglie portandole alla disperazione. Tra di noi ci sono persone che non hanno il lavoro da più di sei mesi e sono costretti a vivere situazioni disperate. Ci sono persone che hanno molti figli e gli vengono continuamente proposti tirocini, che già hanno fatto, per guadagnare 250 euro mensili, pensando che con questo reddito possano far fronte a tutte le spese, non pensando che quel reddito a loro non basta nemmeno per raggiungere tutti i giorni il posto di lavoro.

Ci sono persone che tutti i giorni vanno a pranzare alla mensa comunale, perchè, non avendo un lavoro, non possono permettersi neanche un pezzo di pane. Ci sono donne con figli che sono senza casa e costrette a vivere in case dove ospitano le mamme e i loro figli per brevi periodi. Ci sono uomini costretti a dormire al dormitorio e ci sono famiglie con figli piccoli costretti ad occupare abusivamente un alloggio. Tutto questo, per voi, è giusto? I figli di queste persone possono crescere con dignità? Che futuro avranno?

Quello che noi chiediamo è di poter vivere una vita dignitosa per noi e le nostre famiglie. Non siamo la parte peggiore di questo Paese come qualcuno pensa, chiediamo di essere la parte migliore. E soprattutto vogliamo fatti, non parole!”
Roberto Ippolito, Movimento Disoccupati Biellesi

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